Le foto che potete vedere in coda all’articolo sono state scattate tutte venerdì 21 agosto sulla banchina principale del porto di Sciacca intorno alle ore 13,30. Non ci sono doppioni, ogni foto corrisponde ad un diverso cumulo di spazzatura in quel momento presente.
Un architetto del paesaggio, una volta, mi disse che la “visione” di una città come Sciacca che si affaccia a terrazza sul mare dovrebbe essere “pensata” e realizzata proprio guardandola dal mare.
Ebbene, se qualche turista ospite della nostra città volesse fotografare Sciacca dal molo, questa è la vergogna che si troverebbe sotto gli occhi. Ed è anche la vergogna che noi, cittadini di Sciacca, dobbiamo nostro malgrado rassegnarci a far nostra.
Il problema non è nuovo e se ne è anche parlato molto sui social e sui mezzi di comunicazione.
Io mi limito a dire che la parola “VERGOGNA!” è l’unica adatta ad esprimere una situazione per la quale l’integrale pulizia della banchina non venga svolta ogni giorno dai servizi pubblici adibiti allo scopo. Se ciò non è mai avvenuto il motivo ci sarà (piano ARO non adeguato? servizi comunali non tenuti a farlo? disinteresse pubblico per la zona della marina?)
Il motivo vero non lo so e neanche, forse, mi interessa. Dovrebbe essere qualcun altro a preoccuparsene!
Ho chiesto ad alcuni pescatori che stavano lavorando su un motopesca con quale periodicità vien fatta la pulizia: vero o non vero che sia, ci hanno risposto che nel corso dell’anno viene fatta solo eccezionalmente in poche occasioni. Ci hanno anche tenuto a precisare che la maggior parte di questa immondizia non viene prodotta dal lavoro dei pescherecci…
VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA!!!
L’amministrazione di una città che non riesce ad assicurare la pulizia giornaliera della propria zona portuale, proprio quella che dovrebbe invece essere una punta di diamante della propria bellezza, merita solo questa parola.