Il Responsabile del nostro Blog giornalistico, Nino Porrello, e l’ing. Peppino Di Giovanna sono stati ricevuti dal Sindaco Valenti e dall’assessore al Turismo Caracappa, ai quali i due “cittadini attivi” hanno rappresentato la tragicomica situazione che da anni impone, senza alcun monitoraggio di verifica, il divieto di balneazione nel tratto di mare della spiaggia del Lido, con evidente danno all’immagine turistica della città, situazione sulla quale ci siamo già intrattenuti con il nostro Blog e con interviste rilasciate a Risoluto.
Il Sindaco ha fatto presente che già nel mese di giugno 2018 il Comune di Sciacca aveva sollevato ufficialmente il problema presso i competenti organi regionali, al fine di recuperare alla balneazione il tratto di mare e di costa oggi interdetto.
Evidentemente però la richiesta del Comune non ha trovato il dovuto seguito e l’iter burocratico di verifica non è arrivato a conclusione con i necessari adempimenti di analisi, verifica e monitoraggio.
Il Sindaco Valenti, e con lui l’assessore Caracappa, si sono pertanto impegnati a riprendere in mano la pratica e a mettere in mora la Regione per il mancato adempimento, avendo cura di seguire per il prosieguo il buon fine della richiesta.
Da una successiva verifica del carteggio si è appreso che in data 14 giugno 2018 l’assessorato regionale alla salute, tramite il dirigente generale Maria Letizia Di Liberti, aveva dato riscontro alla nota del Comune di Sciacca richiedendo al Dipartimento di Prevenzione dell’A.S.P. di Agrigento di acquisire tutta la necessaria documentazione al fine di adibire o meno alla balneazione il tratto di mare in questione, sulla base di uno specifico programma di monitoraggio concordato con il Ministero della Salute ed eseguito dal Laboratorio di sanità Pubblica dell’A.S.P. competente, che dimostri l’idoneità delle acque sulla base delle indicazioni in tal senso fornite dal Comune (cfr. nota assessorato qui di seguito riportata).
Evidentemente la procedura avviata dall’assessorato regionale alla Salute non è arrivata a conclusione e il mare del Lido è finora rimasto, per l’ennesima stagione, ufficialmente vietato alla balneazione con l’enorme contraddizione che i tratti di mare allo stesso immediatamente adiacenti, a destra e a sinistra, risultano invece balneabili perché sottoposti a monitoraggio.
Questa volta Sino Caracappa e Francesca Valenti si sono impegnati non solo a mettere in mora la Regione, ma anche a seguire passo passo la pratica, per far sì che si creino le condizioni affinché questo assurdo divieto di balneazione risulti finalmente rimosso all’inizio della stagione estiva 2021.
Il nostro Blog ServireSciacca seguirà con la dovuta cura i successivi atti e passaggi.
RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI A FARSI RICEVERE DAL SINDACO DI SCIACCA?
di Nino Porrello Nessun commento
Il responsabile di questo Blog giornalistico, Nino Porrello e l’ing. Peppino Di Giovanna (già responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale) hanno preso carta e penna (in realtà oggi si fa con il pc) e hanno scritto al Sindaco Francesca Valenti e all’Assessore al Turismo Sino Caracappa (protocollo Comune di Sciacca nr. 32673 in data 31 agosto) quanto segue:
“ Oggetto: richiesta di incontro con il Sindaco
I sottoscritti cittadini Peppino Di Giovanna e Nino Porrello chiedono al Sindaco di Sciacca Francesca Valenti e all’Assessore al Turismo Sino Caracappa la possibilità di un breve incontro per poter avere la possibilità di sottoporre alla cortese attenzione dell’amministrazione comunale possibili soluzioni e suggerimenti per ovviare all’annoso problema del divieto di balneazione nel tratto di mare della spiaggia del Lido. In attesa di un cortese riscontro si porgono distinti saluti. “
La richiesta fa seguito alla disponibilità che i predetti avevano dato all’amministrazione comunale, nel corso di un’intervista con Risoluto, di collaborare attivamente per la soluzione del problema, per il quale una delle cause è l’inerzia delle amministrazioni e degli uffici comunali che da circa un decennio non richiedono nuovi controlli ed analisi su questo tratto di mare, vietato alla balneazione da quando un prelievo effettuato dalla Regione diede a suo tempo un responso di inquinamento in condizioni ben diverse dalle attuali.
Sicuramente qualcuno ricorderà che dell’argomento ci siamo già occupati in data 19 agosto, ma ogni anno gli uffici comunali non provvedono e quando arriva l’estate è già troppo tardi per porvi rimedio. Una zona vietata alla balneazione non viene infatti più sottoposta a controlli ed analisi, a meno che l’ente interessato (il Comune) non lo richieda espressamente perché sono maturate nuove condizioni, come quasi certamente nel caso specifico.
Ma farsi ricevere a Sciacca dal Sindaco o da qualche assessore non è cosa facile: ne sanno qualcosa sia Cittadinanzattiva che il Comitato Civico Patrimonio Termale, le cui richieste sono rimaste spesso lettera morta. Un vero e proprio muro di gomma di indifferenza.
Figuriamoci adesso che a chiedere l’incontro sono due semplici cittadini, che osano suggerire all’amministrazione cosa fare in ottica di collaborazione e di disponibilità.
Staremo a vedere come finisce.