Sciacca, un paese da fiaba, pieno di tanti c’era una volta…
C’era una volta…, tanto tempo fa, piazzale Rocca Regina, uno dei luoghi più belli di Sciacca.
Un luogo ricco di fascino, nel quale i colori del mare, la bellezza del paesaggio e le suggestioni romantiche della leggenda di Giulietta normanna si fondono mirabilmente.
Ma oggi, anzi da diversi anni, piazzale Rocca Regina è diventato uno dei luoghi più degradati della città.
“… Non ci vuole niente a distruggere la bellezza… E allora bisognerebbe ricordare alla gente cos’è la bellezza, aiutarla a riconoscerla, a difenderla… perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione, ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore. E’ importante la bellezza, salverà il mondo…”.
Nel 2015 una piccola porzione del costone di roccia che delimita e sovrasta lo spiazzo subì uno smottamento, e di conseguenza si fece fronte alla conseguente situazione di pericolo delimitando gran parte del piazzale con una recinzione metallica, che ne impediva il godimento e fu causa della chiusura del chiosco che vi era stato aperto.
Chi scrive aveva già trattato l’argomento nel mese di febbraio 2016 sul settimanale Il Fatto Popolare (cfr. foto).
Ma la cosa a dir poco scandalosa è che ad oggi, ottobre 2020, nulla è stato fatto e il tempo a Rocca Regina sembra essersi magicamente fermato… come in una fiaba.
La recinzione metallica giace miseramente a terra ormai distrutta, la sporcizia vi regna sovrana, la vegetazione spontanea ha ormai invaso spazi considerevoli del piazzale.
E lo smottamento? Chi ne abbia notizia alzi una mano…
Tutto ciò è semplicemente intollerabile e la cosa ancor più grave è che tutto ciò avvenga nella silenziosa indifferenza di una cittadinanza nella quale sembra essersi insinuata l’abitudine al peggio e la rassegnazione.
Esiste e opera attivamente nella nostra città una nuova e importante realtà che sta lodevolmente lavorando per valorizzare le bellezze di Sciacca sul mercato turistico nazionale e internazionale: è il Museo Diffuso dei 5 Sensi, nella sua più recente espressione di Cooperativa di Comunità Identità e Bellezza.
Riteniamo che analoga azione e operosità vada declinata con efficacia e rinnovata consapevolezza anche in tutte quelle realtà di bellezza violata e distrutta di cui la nostra amata città è purtroppo straordinariamente ricca.