Il Comitato di quartiere Lido/Ferdinandea ha inviato oggi al protocollo comunale una nuova e ulteriore lettera indirizzata al Sindaco con la quale vengono segnalati alcuni pericoli connessi allo stato attuale dei luoghi.

Viene innanzitutto segnalato come la Via Ferdinandea versi in precarie condizioni di manutenzione. In particolare la via è costellata da buche, avvallamenti, tombini non a livello, arbusti etc, condizioni che rendono estremamente pericoloso il suo transito.

In secondo luogo viene evidenziato come la spiaggia del lido sia invasa da massi, pietrame ed oggetti metallici provenienti dal crollo della massicciata posta a protezione della sovrastante falesia.

Il crollo di detta massicciata inoltre pone condizioni per l’instabilità dell’intero versante rischiando nel tempo di coinvolgere la sovrastante via Isola Ferdinanda, la proprietà ferroviaria e le abitazioni.

Nel prendere atto di come a seguito di precedenti segnalazioni del Comitato di quartiere sia stato riparato il tratto più ad Ovest del collettore fognario della Perriera, nella nuova missiva si fa notare come nulla invece sia stato fatto per il tratto più ad Est che continua a riversare fanghi e liquami nella pubblica via durante forti eventi piovosi.

Per finire si denunzia come la via Lido in più punti sia invasa da acque provenienti dalle sorgive che numerose costellano il sovrastante pendio della Perriera.

Tali acque costituiscono, ad avviso del Comitato, pericolo per la circolazione stradale e sono ricettacolo di insetti e possibile veicolo di malattie.

Per tutti questi motivi il Comitato Lido/Ferdinandea chiede con carattere di edtrema urgenza i necessari interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria ed inoltre un incontro congiunto tra Pubblica amministrazione, l’Ufficio Tecnico Comunale e rappresentanti del Comitato per fare il punto dei gravi disservizi che il quartiere (esplosioni fognarie, mancata manutenzione di strade, pulizia e decoro, balneabilità della via Lido, gestione delle acque bianche, sicurezza stradale, riqualificazione del lungo mare, etc) è costretto a subire da anni ed individuare le necessarie soluzioni.

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