Il deputato regionale di Attiva Sicilia, Matteo Mangiacavallo, ha dato notizia alla stampa che “la giunta regionale ha stanziato 8,3 milioni di euro per due progetti relativi a Sciacca. Si tratta in particolare della realizzazione del Museo multidisciplinare di Sciacca per 7 milioni di euro (stazione appaltante la Soprintendenza di Agrigento) e della riattivazione del Teatro Samonà per 1,3 milioni di euro (stazione appaltante il Dipartimento regionale tecnico)”.
Nel darne notizia Matteo Mangiacavallo si dice “particolarmente soddisfatto per questi due finanziamenti, perché si tratta di somme che consentiranno di valorizzare due risorse importanti di Sciacca in ottica di una sua necessaria crescita culturale e turistica”.
“In particolare – aggiunge Mangiacavallo – il museo interdisciplinare arriva dopo un lunghissimo iter che risale al 1981, quando fu istituito con una legge regionale, essendoci a Sciacca sia la struttura per ospitarlo (il complesso di Santa Margherita) che le opere da esporre”.
Il deputato saccense sottolinea come sia sia messo in atto nel corso degli anni un vero e proprio lavoro di squadra, ciascuno per la sua parte e per il suo ruolo, al fine di poter realizzare questa musealizzazione del Complesso di Santa Margherita (ex Cinema Micron), che ha visto nel tempo come attori i compianti Sebastiano Tusa e Maria Rita Sgarlata, e poi il progettista architetto Michele Benfari, l’assessore Armao, Michele Termine, Pippo Alongi e l’allora sindaco Fabrizio Di Paola.
“Questo progetto relativo il Museo interdisciplinare di Sciacca – conclude Mangiacavallo – è una battaglia che porto avanti nell’interesse della mia città sin da quando lo vidi per la prima volta nel 2013, quanto me ne parlarono Termine ed Alongi e con loro abbiamo mosso i primi passi per districare il bene dalla vicenda Pardo”.
Fin qui il deputato Mangiacavallo nella sua comunicazione alla stampa cittadina.
Da parte di ServireSciacca, una precisazione conclusiva per completezza d’ informazione.
La deliberazione n. 62 del 29 gennaio 2021 della Giunta Regionale, avente ad oggetto “ Risorse FSC 2014/2020 riprogrammate. Legge regionale 12 maggio 2020, n. 9, articolo 13. Elenco degli interventi di manutenzione straordinaria degli immobili”, nel dispositivo finale di delibera recepisce un elenco complessivo di interventi (tra cui i due progetti relativi alla città di Sciacca) recante la previsione di spesa per singolo intervento, la relativa stazione appaltante e l’individuazione del Centro di Responsabilità, per un importo complessivo di spesa pari a euro 68,3 milioni.
Poiché tuttavia la disponibilità delle risorse previste dall’art. 13 L.R. 12/5/2020 n. 9 è di 50 milioni di euro, ne consegue che occorre ancora reperire 18,3 milioni di euro.
Per tale motivo nello stesso dispositivo di delibera della Giunta Regionale datato 29 gennaio “viene conferito mandato, al Dipartimento regionale delle programmazione della Presidenza della Regione, di effettuare adeguata istruttoria tecnica per verificare la possibilità di assicurare copertura finanziari agli interventi di manutenzione straordinaria elencati a valere sui programmi di spesa nazionali e comunitari a titolarità dell’Amministrazione regionale (che potranno essere anche reperite dall’importo complessivo dei ribassi d’asta individuati per singoli interventi, che per la fonte di finanziamento si cui si opera sono non utilizzabili nell’ipotesi di eventuali varianti)”.
Il linguaggio è quello oscuro della burocrazia politica e amministrativa, ma sembrerebbe di capire che per la realizzazione di tutte le opere di manutenzione straordinaria sugli immobili elencati occorra ancora reperire 18,3 milioni di euro…