Al nr. 95 del centralissimo Corso Vittorio Emanuele di Sciacca trovi un antico portone, quello di Casa Infontaneta (XV sec.), varcandolo passi sotto una volta e ti ritrovi in un tranquillo cortile interno dove un artigiano ceramista ha la sua bottega e il suo luogo di ispirazione artistica.

Già prima di entrarci hai come la sensazione che ti stai mettendo alle spalle il vorticoso tran tran del quotidiano per immergerti in un’atmosfera magica, popolata da migliaia di presenze in terracotta, nella quale si respira un profumo intenso di arte e di autenticità.

E’ la bottega di Gaspare Patti, ottantaduenne ceramista sciacchitano, sicuramente uno di quelli che più ha onorato con le sue opere la ceramica artistica di Sciacca.

Sono davvero tanti gli artigiani che con la loro eccellenza e creazioni davvero pregevoli consentono alla ceramica artistica saccense di fregiarsi del marchio CAT (Ceramica Artistica Tradizionale) rilasciato dal Consiglio Nazionale Ceramico.

Tra essi tuttavia l’estro di Gaspare Patti ha qualcosa di unico, di geniale e mai scontato.

Le sue creazioni che danno anima alla materia non seguono mai le mode dettate dai gusti dei clienti né tanto meno le esigenze puramente commerciali.

Lui segue soltanto il suo istinto artistico e le sue mani modellano sapientamente la creta di ogni singolo manufatto. Dal più piccolo al più grande.

Una produzione che segue l’istinto e quindi sempre diversa in funzione dell’estro del momento che ispira questo maestro d’arte: così, quando vedi un pezzo che ti piace, è meglio prenderlo al volo, perché come quello non ti capiterà più di ritrovarlo.

E così ogni sua terracotta esce dal forno come una vera e propria opera d’arte, una figura che prende vita con i colori a smalto della più antica tradizione.

La sua bottega è proprio all’antica, con una poltrona un po’ sgangherata, un vecchio tavolo di legno, su di esso il tornio per modellare la creta, un forno antico e migliaia di ceramiche sparse un po’ dovunque, quasi alla rinfusa.

Fai anche fatica a mettere subito a fuoco quel mondo artistico, quella strana mescolanza di figure, volti ed oggetti quasi ne nasconde ad un primo sguardo il bello e l’originalità… e poi qui è tutto così diverso dalle vetrine di tanti altre botteghe di ceramica…! Quando poi pian piano tuoi occhi si abituano e cominciano a intravedere i particolari, a individuare singoli pezzi, allora ti rendi conto di trovarti di fronte ad una bellezza dal sapore quasi magico che va scoperta faccia dopo faccia, mattonella dopo mattonella, vaso dopo vaso, personaggio dopo personaggio, magari sotto un sottile strato di polvere.

E a quel punto la tua visita in questa straordinaria bottega si trasforma in un viaggio fantastico popolato di uomini, donne, oggetti e colori che sembrano arrivati lì da un mondo lontano ed antico.

Gaspare Patti conserva da tempo dentro di sé un’amarezza tutta umana, che confida agli amici, di appartenere ad una città che non gli ha mai saputo tributare il più giusto riconoscimento, nonostante lui le abbia donato tante sue belle creazioni artistiche.

Agli stessi amici ogni tanto preannunzia che vuol ritirarsi a vita privata e chiuder bottega.

Ma mentre lo dice i suoi occhi ti fanno capire che non ci crede neanche lui e che le sue magiche mani non smetteranno di plasmare piccole e grandi opere d’arte che continueranno a dar vita a quel mondo fantastico che è la sua bottega.

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