Consiglio Popolare di Sciacca ha reso pubblica la sua prima presa di posizione tematica, con i contenuti emersi dal confronto e dibattito tra i cittadini intervenuti alla prima assemblea cittadina del movimento, dedicata al problema delle perdite idriche presenti in città.
L’opinione di Consiglio Popolare è che si tratti di una criticità per la quale occorre individuare, oggi, una soluzione concreta e straordinaria.
Diversi sono, infatti, i quartieri della città interessati da continue perdite idriche che invadono le strade da mesi, determinando in tal modo permanenti situazioni di pericolo e per le quali non si prospettano ancora gli interventi di riparazione necessari per tornare alla regolarità. Basti citare Via Giotto, via Amendola, via Lido, via Acerra, viale Siena, e numerose vie in Contrada Isabella: l’elenco delle segnalazioni si fa sempre più lungo.
Le conseguenze del ritardo, se non addirittura dell’assenza di interventi di riparazione delle numerosissime perdite idriche da parte di Girgenti Acque, appare evidentemente legata alla particolare condizione in cui versa l’Ente gestore, ad oggi, commissariato.
Da quel che risulta, l’amministrazione comunale avrebbe più volte sollecitato con note ufficiali i Commissari prefettizi, ma senza riscontri concreti e, di fatto, allo stato attuale, esiste una sola squadra di pronto intervento che gestisce gli interventi di riparazione, esterna all’Ente Gestore e, come aggravante, la stessa opera con mezzi a noleggio.
Di fronte ad una situazione così compromettente per la tutela della viabilità cittadina, appare indispensabile e necessaria – a parere di Consiglio Popolare – un’azione amministrativa e politica più incisiva, differente rispetto a quella messa in campo sino ad ora, capace di andare oltre le diffide, evidentemente non sufficienti a sbloccare gli interventi di riparazione necessari in città.
Prendendo atto che la gestione commissariale non sarebbe nelle condizioni di disporre di squadre di intervento proprie, né di procedere ad affidamenti di incarichi a ditte esterne, Consiglio Popolare ritiene sia necessario che si faccia, nelle sedi preposte e nelle modalità utili all’emergenza in atto, il punto della situazione, al fine di individuare una soluzione immediata ed efficace, lavorando alla definizione di misure straordinarie che consentano di programmare sia gli interventi di riparazione necessari ad oggi, sia quelli eventuali che, in futuro, potrebbero verificarsi.
In tale direzione Consiglio Popolare reputa utile che il Sindaco Francesca Valenti si faccia portavoce di un’iniziativa forte, incisiva e rapida, a tutela del nostro territorio, richiedendo un incontro urgente con i commissari prefettizi della gestione, sia in qualità di Sindaco che di Presidente dell’Ati.
Per l’immediato presente, questa azione potrebbe risultare decisiva.
Nell’ottica utile a risolvere la grave problematica in chiave strutturale, per Consiglio Popolare è tuttavia fondamentale, altresì, che si acceleri, andando oltre gli ostacoli frapposti dalla “burocrazia politica”, nella direzione dell’attivazione dell’Azienda Speciale Consortile, passaggio decisivo che consentirebbe l’accesso ad oltre 9 milioni di euro già disponibili per Sciacca, nell’ambito del secondo lotto della nuova rete fognaria.
Quella che la nostra città si trova, infatti, a vivere è una condizione temporanea, in attesa che avvenga il passaggio del testimone tra la gestione (commissariata) di Girgenti Acque e quella che la sostituirà. Proprio per questo, conclude la nota di Consiglio Popole, risulta prioritario che l’amministrazione comunale spinga, nell’immediato, verso una soluzione utile a “tamponare” le emergenze attuali, non trascurando, in parallelo, la necessità di interpretare un ruolo politico altrettanto deciso in tutti quei passaggi mancanti che potranno spianare la strada alla prossima gestione, accelerandone l’iter.
Una viabilità migliore passa da una gestione del servizio idrico più efficiente: sulla base di questa premessa Consiglio Popolare reputa in definitiva indispensabile che si chiusa presto una stagione non di certo felice per il nostro territorio, inaugurandone una nuova.