“ Sono d’accordo nel dover evitare critiche sterili. È solo il momento di agire e farci sentire, con poche parole ma moltissimi fatti. Dobbiamo smetterla tutti di fare dietrologie, ma agire. Detto ciò, io e mia figlia con altre persone ci organizzeremo nel percorrere una tratta. L’importante è che ognuno faccia la propria parte!”

Sono queste le parole, non mie, di una cittadina aderente al Comitato Civico Patrimonio Termale con cui mi piace iniziare.

Sto avendo infatti conferma del come molti di noi sciacchitani siano maestri nell’arte di criticarci e delegittimarci tra di noi fino al punto di rischiare di fare la figura di quel marito che, convinto di fare un dispetto alla moglie, decide di evirarsi. Oppure di reiterare all’infinito la guerra tra i Perollo e i Luna.

Mi riferisco alle critiche e alle interpretazioni sulle reali finalità che sono immediatamente spuntate sui social e ad ogni altro livello con riferimento alla decisione della sindaca Francesca Valenti di promuovere una marcia a piedi su Palermo per protestare in modo forte contro il “tradimento” della Regione siciliana, che ha finora abbandonato al suo destino il patrimonio termale di Sciacca.

Solo per comodità e chiarezza di ragionamento vorrei per un attimo considerare come corrispondenti a verità tutte le obiezioni sollevate: iniziativa improvvisata, strumentale e tardiva dopo anni di accomodamento della nostra sindaca sulle posizioni del presidente della Regione, finalità elettoralistiche in vista delle prossime amministrative, modalità prescelte per la manifestazione di protesta troppo complicate e poco organizzate oltre che limitate a giorni feriali in cui i più sono impegnati a lavorare, mancato coinvolgimento delle forze civiche e sociali nella elaborazione iniziale drll’iniziativa, inadeguato coinvolgimento del territorio, fino alle condizioni pietose in cui versa la città.

Ho esemplificato, ma il succo è questo e lo voglio dare tutto per assodato.

E allora?

Vi sembrano queste cose un motivo valido per dissociarsi dall’iniziativa? Tuttalpiù potrebbero essere considerazioni da far valere dopo…

Lo dico e lo ribadisco: sono assolutamente convinto che il cittadino che abbia veramente a cuore il futuro della nostra città debba aderire all’iniziativa, e avendone la possibilità parteciparvi, con la volontà di utilizzare questa occasione per dare un messaggio forte, magari anche simbolico, ad una Regione che ha offeso, umiliato, violentato e depauperato il nostro patrimonio termale.

Se poi otterremo un qualche risultato utile in direzione della meta auspicata, tanto meglio!

Può essere l’ultima occasione per questa città di rialzare la testa e di rivendicare la disponibilità di un bene comune che le appartiene per storia e per diritto naturale.

8 pensiero su “LA VIRTÙ DELL’AGIRE CONTRO L’ARTE DELLA GUERRA TRA OPPOSTE FAZIONI”
  1. Come ho detto a lilla Piazza sono pronto a partecipare alla marcia per Palermo (nel limite delle mie possibilità fisiche), secondo quanto stabiliranno, ci si potrebbe trovare (in quanti più possibile) davanti a palazzo di Orleans sabato alla fine dell’ultima tappa.

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