C’era una volta, poco tempo fa, una panchina in ferro malmessa, come lo sono tante altre panchine della nostra città.
Questa panchina aveva però una particolarità, la sua collocazione, proprio sullo splendido belvedere che c’è nella villetta di San Michele.
Una collocazione a dir poco strategica, perché ti consentiva, da seduto, di godere di un bellissimo panorama sulla città sottostante.
Ma adesso la nostra vecchia e malmessa panchina non c’è più…
Mi trovavo nella villetta di San Michele pochi giorni addietro, per l’iniziativa “Un libro sotto l’albero” di Cittadinanzattiva e come sempre mi sono avvicinato alla punta estrema della villetta, dove c’è il belvedere… e qui la sorpresa… un attimo di smarrimento… ma dov’è la panchina?
L’hanno rimossa i vigili urbani, mi ha raccontato il custode della villetta, dopo che un ragazzo sedendovi sopra si era strappato i pantaloni e aveva evidentemente protestato…
In quel momento ho avuto la possibilità di fare una sorta di segnalazione in tempo reale agli assessori Venezia e Caracappa, presenti all’iniziativa di un libro sotto l’albero: entrambi mi avevano assicurato che si sarebbero interessati per la collocazione sul belvedere di un’altra panchina.
Stamattina ci sono ritornato, per verificare se l’impegno fosse stato mantenuto e la panchina sul belvedere ricollocata… ma niente da fare, ci sono i fiori, c’è il panorama, ma niente panchina.
Sul posto, sempre stamattina, ho trovato un’altra persona, come me alla ricerca della panchina perduta.
Il signor Franco Di Rocco, pensionato originario di Ragusa e da alcuni anni residente a Sciacca, proprio qui, nel quartiere di San Michele.
Il nostro concittadino è solito recarsi ogni mattina in quell’angolo verde e fiorito che è la villetta in questione ed era abituato a sedersi proprio su quella panchina che non c’è più, per godere del bel panorama.
Non appena ha compreso che sono un giornalista ed ero lì proprio per “la sua panchina” mi ha richiesto con forza e con passione di fare qualcosa che avrei comunque ugualmente fatto, e adesso a maggior ragione, ossia utilizzare ServireSciacca per chiedere quanto segue agli amministratori e al dirigente del competente ufficio tecnico comunale: ma è così difficile reperire una panchina nuova e ricollocarla sul belvedere della villletta di San Michele?
Quello che vi ho raccontato potrebbe sembrare un episodio marginale, ma il nostro signor Franco ha le idee molto chiare: “se non si inizia con il sistemare queste piccole cose, Sciacca non potrà mai riuscire a mostrare il suo volto più bello e più autentico”. E prima di salutarci ci tiene a fare anche un’altra segnalazione: sulla via Tommaso Fazello non è più rimasto alcun cestino per i rifiuti, ci dice.
Se non si inizia da queste piccole cose…