Ci siamo, o quasi. Partirà la ZTL, ossia l’isola pedonale in centro storico e in via Gaie di Garaffe.
C’è stato l’atteso annuncio da parte di Sino Caracappa, ma prima occorre ancora passare attraverso la “concertazione” con i commercianti, comunque l’assessore al Turismo è apparso fiducioso, la ZTL si farà.
Ad estate inoltrata, ma si farà.
E il motivo del ritardo è bello e pronto: bisognava prima riaprire al traffico la Via Eleonora d’Aragona. Sicuramente, ma perché allora non partire con la ZTL il giorno dopo la riapertura o dal 1 luglio per quanto riguarda la Via Gaie di Garaffe (tra il piazzale della Capitaneria di Porto e la zona portuale)?
Perché sicuramente così è più facile, a luglio solo gli ultimi due week end e poi ad agosto ogni giorno. Ma solo ad agosto…
Sarà così più facile convincere qualche commerciante riottoso.
Mi chiedo: ma perché ciò che rappresenta la normalità in ogni cittadina turistica, ossia il centro storico chiuso al traffico veicolare, a Sciacca diventa sempre un’impresa ardua? Una partenza stentata al rallentatore…
Sento già la risposta: la nostra città ha una viabilità “complicata” e poi non ci sono i parcheggi…
Sempre le solite e lagnose motivazioni, sicuramente veritiere, ma che probabilmente non rispecchiano le motivazioni reali: ossia che non esiste alcuna reale pianificazione di rivitalizzazione del centro storico, non esiste alcuna reale pianificazione e organizzazione di parcheggi aggiuntivi nell’immediata periferia utilizzando l’attuale stato dei luoghi, non esiste alcuna reale pianificazione dei collegamenti periferia/centro storico con bus navetta continuativi e utilizzabili per raggiungere i punti più importanti del centro storico.
E così non si riesce mai ad invertire il trend culturale di una città che non vuol abituarsi ad una organica ZTL e non riesce a creare le premesse di una valorizzazione del proprio centro storico sotto forma di vita vissuta in tutte le ore della giornata.
Manca un fermento di idee, manca il coraggio di decisioni innovative e magari inizialmente anche poco popolari.
A tal proposito è stato invece sicuramente apprezzabile, e contro corrente rispetto ai consueti balletti di parole e di scelte mancate, l’intervento nei giorni scorsi di “Consiglio Popolare di Sciacca”
con le seguenti 4 proposte sblocca estate, “per condividerle e confrontarsi non solo con l’amministrazione comunale ma anche con tutte le categorie economiche, con le associazioni culturali e di categoria più direttamente interessate ad un positivo esito della stagione turistica, che peraltro è già nel pieno del suo svolgimento”:
1) Isole Pedonali (ZTL) da strutturare almeno in tre punti diversi della città: Corso Vittorio Emanuele – Via Roma – Via Gaie di Garaffe, il tutto connesso anche ad un investimento in termini di decoro urbano, verde pubblico e servizi igienici, cestini rifiuti per carta, nelle stesse vie suddette.
2) Servizio Bus navetta da garantire lungo tutto l’asse del centro storico, da Porta San Salvatore alla Villa comunale, con partenze da quattro zone adibite a parcheggio nei punti cardinali esterni della città, servizio che deve avere carattere di grande frequenza e continuità; per quanto riguarda più in generale i trasporti pubblici, si suggerisce che la stazione di arrivo e partenza dei pulman venga trasferita, in attesa che una città turistica come Sciacca venga dotata di una stazione autobus, in zona Perriera ( stadio comunale o piazza La Rosa)
3) Rafforzamento ed adeguamento orari apertura dell’ufficio turistico, da garantire anche nei week end.
4) Rafforzamento del personale addetto alla pulizia nelle piazze e nelle vie del centro storico
“Consiglio Popolare” li ha definiti “indirizzi di azione”, messi a disposizione della città, nell’ottica di un reale e diffuso confronto, per una rapida e reale partenza di una stagione turistica “che andava vissuta con un approccio radicalmente più puntuale e coraggioso”.