Si apre di fatto la competizione per l’elezione a sindaco di Sciacca, con la discesa in campo del movimento politico che fa riferimento a Fabio Termine, già consigliere comunale nell’ultima consiliatura e già candidato a sindaco alla testa del movimento politico denominato MIZZICA, che portò a casa un lusinghiero risultato, tanto sorprendente quanto inatteso, sfiorando il ballottaggio.
Questa volta Fabio Termine fa tesoro della precedente esperienza e lancia con largo anticipo il guanto di sfida a concorrenti non ancora identificati, in perfetta sintonia con la sua dichiarata finalità di avere il tempo necessario per aggregare i consensi di quella parte della città “che vuole ancora credere che si possano realizzare cose ritenute da altri impossibili, che non ha smesso di sognare una Sciacca che possa cambiare in meglio, che ha la volontà di fare quello che nessuno ha mai fatto, che vuole abbandonare la disillusione, che non ha mai accettato il sistema politico-amministrativo attuale e si sente ancora libera nel pensiero”.
Fabio Termine dice questo, e altro, intervenendo a conclusione di un evento politico svoltosi al Castello Incantato ieri sera, con una nutrita partecipazione di sostenitori e con la seguente denominazione: “Ritorno al futuro #1: Connessa, Accessibile, Vivibile”.
E’ l’inizio di un percorso, viene detto, per la costruzione di una visione condivisa di città, che richiede tempo e competenze: il sogno, la sfida sono elementi essenziali per fare cose straordinarie e Sciacca ha un disperato bisogno non solo di quel minimo di ordinaria amministrazione che purtroppo manca, ma anche di ricominciare a pensare in grande, perché non esistono soluzioni semplici a problemi complessi.
Per costruire un’idea e un progetto reale di rinascita della città verrà utilizzato il supporto informatico di una piattaforma, chiamata NEXT, una piattaforma civica e programmatica aperta, sulla quale si potrà intervenire e dare il proprio contributo su temi cruciali per il futuro e la vivibilità di Sciacca, per costruire una visione partecipata e un autentico progetto di città.
Nel corso della serata, introdotta e diretta da Giuseppe Catanzaro, è stata fornita al nutrito pubblico presente anche una dimostrazione concreta di come si vuole operare e procedere: tre relatori (ing. Mario Di Giovanna, arch. Salvino Patti e ing. Debora Piazza) hanno presentato un ricco ventaglio di idee e di soluzioni per le seguenti tematiche: la viabilità nel centro storico e la creazione di nuovi parcheggi, la rifunzionalizzazione dell’area portuale e la creazione di un lungomare dallo Stazzone fino alla Tonnara, l’accessibilità e la vivibilità del quartiere Perriera.
Si tratta di una primo significativo contributo di idee progettuali, aperte al contributo integrativo da parte della cittadinanza. La convinzione è che dai progetti e dalla progettualità occorre ripartire, è solo dopo cercare e trovare trovare i necessari finanziamenti, perché se non ci sono i progetti pronti le fonti finanziarie europee ci passano sotto il naso senza che riusciamo ad acchiapparle.
Insomma, la parola d’ordine è stata quella di coniugare la consapevolezza del presente con il coraggio di volgere lo sguardo al futuro.
Per Fabio Termine occorre costruire una coalizione per governare e non solo per vincere, ma i paletti debbono essere ben chiari: chi vuole confrontarsi con lui e il suo movimento può farlo solo sul terreno della prospettiva, della visione della città e di un progetto condiviso, partecipato e credibile per il rilancio di Sciacca.
Quindi NO ad una politica fatta solo di critica per le tante cose che non vanno, No ad una politica fatta con i post su facebook; SI’ invece ad una politica di un livello più alto, di cui siano protagonisti cittadini che vogliano confrontarsi ed essere protagonisti del proprio destino.
Per Fabio Termine le prossime elezioni amministrative rappresentano l’ultima partita in particolare per i giovani di Sciacca che vogliono rimanere in questa città, perché di occasioni ulteriori non ce ne potranno più essere.
Il guanto di sfida è lanciato, il movimento che si è messo in moto sembra avere fattezze civiche comunque aperte alle intese politiche, si attendono adesso i nomi e gli intendimenti di coloro che decideranno di partecipare alla corsa.
Buon lavoro Scicca una città bellissima mai ammistrata ma sempre sprechi di danari per soddisfare l’incapacità politica e spartizione, io al tuo bel programma aggiungerei, se mi posso permettere difare una onesta combinazione co gli Hotel di prestigio che abbiamo, cedere il TEATRO E LE TERME in cambino di immagine e la riqualificazione della VILLA COMUNALE DI SCICCA equalche istituto scolastico ecc niente soldi solo affari e immagine per entrambi.
I BOCCA AL LUPO E VINGA IL MIGLIORE E CHE TUTTI ASSIEME FACCIANO IL BENE COMUNE,