Ospitiamo sul nostro Blog questo intervento dell’amico Lillo Craparo, già sindaco di Sciacca, pubblicato sul suo profilo facebook

“Come si temeva,è stato inferto un colpo da ko alla nostra città e alla fascia sud ovest della Sicilia.

Attraverso una dichiarazione dell’arch. Rino La Mendola, Presidente dell’ordine degli Architetti di Agrigento nonché Capo del Genio civile agrigentino, apprendiamo che nel PNRR non vi è nulla per il territorio agrigentino.

È uno scandalo, afferma La Mendola, un danno enorme per questa importante fascia trapanese/agrigentina/nissena,tagliata “fuori” dal circuito dei grandi collegamenti portuali,aeroportuali,su linea ferrata veloce e su strada gommata.

La tratta Castelvetrano/Gela ,che dovrebbe consentire il completamento della rete autostradale siciliana (Agrigento unica provincia della Sicilia che non dispone di autostrada) non solo non é stata compresa nel Recovery Plan, per il fatto che l’Anas non aveva e non ha predisposto alcuno studio di fattibilità su tale tratta, ma adesso giunge anche la conferma, attraverso la dichiarazione del capo del Genio civile di Agrigento, che anche nel PNRR non vi è traccia di tale opera.

All’inizio dell’estate il sottosegretario Cancellieri,dopo l’esclusione della tratta dal Recovery (Plan e Fund) maturata dopo che il Presidente Draghi aveva accertato che non c’era alcuno studio di fattibilità su tale arteria,aveva fatto ben sperare,dichiarando che al Ministero delle infrastrutture(dove lo stesso opera)si disponeva di tale studio.

L’esponente politico nisseno del Movimento 5 Stelle aveva pertanto assicurato di avere dato disposizioni agli uffici di preparare i primi tre stralci esecutivi (relativi alla Castelvetrano/Sciacca, variante di Agrigento e di Gela).

Esperti del settore hanno fatto una verifica sui siti istituzionali, sperando di avere conferma su quanto dichiarato dall’esponente pentastellati,ma non non hanno trovato nulla.

Si pensava che il Ministero potesse avere dimenticato di aggiornare il sito, ma attraverso la dichiarazione/intervista di La Mendola ,si è avuto invece conferma che a questo territorio e’ stato sferrato un colpo micidiale da ko, per usare una terminologia pugilistica.

Speravo che finalmente verso questo territorio ci fosse attenzione,rispetto e capacità di farlo uscire da questo terribile isolamento.

Non si dispone di rete ferroviaria, i mezzi pubblici sono carenti ed inadeguati (una sola corsa,rispetto alle tre del passato sulla Sciacca/aeroporto Punta Raisi),le strade sono quelle realizzate nel ventennio e mai adeguatamente ammodernate, per cui alla limitazione di abitare in una Isola, ancorché grande,si aggiunge quella di essere autenticamente “isolati”.

Ecco spiegato il motivo per cui i giovani vanno via, le donne non fanno figli e molti paesi rischiano, nell’arco di 15/20 anni, di scomparire per mancanza di residenti.

Ci sono centri di 800/1000 abitanti nel territorio,dove si incontrano solo persone anziane, che ogni anno si riducono, causa i decessi o i ricoveri nelle rsu o case per anziani,con pochi giovani e conseguente difficoltà per gli uffici scolastici a formare le classi.

Piange il cuore e cresce la delusione,di fronte a prospettive scoraggianti e sempre più deludenti.

Per quelli che da tempo abbiamo fatto la scelta di vivere, fuori dall’isola,c’è meno sofferenza, ma resta l’amarezza e la delusione,per gli altri, i cosiddetti residenti, per i quali è venuta meno pure la speranza.

E qui il discorso torna alla mancanza assoluta di rappresentanza politica da parte del territorio,che ancora non vede riaprire gli ambulatori/centro medico inps di Sciacca,che non dispone ,come altre città della Sicilia, di collegamenti pubblici frequenti e comodi,oltre alla mancanza di lavoro,ecc.ecc.

Non ho nulla da aggiungere, tranne la mia amarezza, in uno ad una certa autocritica ,con riferimento al passato.

Lillo Craparo

4 pensiero su “E’ UN COLPO MICIDIALE QUELLO INFERTO A SCIACCA E A TUTTA LA FASCIA SUD-OVEST DELLA SICILIA di Lillo Craparo”
  1. Alle prossime votazione penziamoci bene a dare un forte segnale ai nostri politici a mandarli a casa visto che per loro non contiamo nulla

  2. I politici che ci hanno rappresentato negli ultimi 20 anni non hanno fatto niente. Ora ce li ritroveremo ripuliti e profumati alle prossime elezioni

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