All’indirizzo del Blog è pervenuto il seguente comunicato stampa del Partito Siciliani Liberi, che publichiamo interamente in considerazione della particolare rilevanza, purtroppo a danno del nostro territorio, della notizia cui esso fa riferimento:
“Le provincie di Agrigento, Caltanissetta ed Enna sono state totalmente escluse dalla ripartizione dei fondi del PNRR.
Come Segreteria provinciale di Agrigento-Caltanissetta-Enna del Partito Siciliani Liberi lo denunciamo dopo che dalla lettura delle ripartizioni economiche dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza abbiamo riscontrato che non si trova nemmeno 1 euro per le tre provincie siciliane.
La Segreteria esprime dunque il suo profondo rammarico e la totale delusione nel constatare che a fronte dei già pochi 82 miliardi di euro destinati al Sud, il governo italiano non ha ritenuto opportuno destinare un solo euro alle tre provincie, tutto nel silenzio generale della “politica italiana”.
Costatiamo che è sotto gli occhi di tutti la triste condizione delle nostre strade, delle nostre ferrovie e dei nostri porti.
Ma nulla sarà speso per infrastrutture stradali, nulla sarà speso per infrastrutture ferroviarie, nulla sarà speso per infrastrutture portuali.
UNA GRANDE OCCASIONE PERSA, nell’assordante silenzio della politica che fa riferimento ai partiti di tutto l’arco costituzionale.
Pare evidente che queste tre provincie siciliane non siano di alcun interesse per la politica italiana.
Pare evidente che c’è un preciso disegno, avallato dai politici locali con incarichi nazionali o regionali, di tenere Agrigento, Caltanissetta ed Enna in un continuo stato di bisogno così da rendere i suoi cittadini sudditi ricattabili attraverso il voto.
Siciliani Liberi, Partito politico siciliano per i siciliani, non accetta questo stato di cose ed invita, alla luce di questo scandaloso ed ultimo voltafaccia della politica legata ai partiti “tradizionali”, a non avallare mai più con il proprio voto questo sistema coloniale che affossa ancor di più la Sicilia ed in particolare le provincie di Agrigento, Caltanissetta ed Enna.”