Regola prima, quando si sbaglia occorre chiedere scusa, ed è quello che facciamo a proposito dell’errata notizia fornita nell’articolo del 8 settembre, a proposito del fatto che dopo i lavori di messa in sicurezza effettuati gratuitamente dalla ditta Edil Zinna la colonna votiva sul lungomare delle Terme sarebbe stata liberata dalla barriera di transenne che per sicurezza la circonda ormai da tempo, al fine di impedire alle persone di avvicinarsi troppo ad essa.
Gli uffici comunali hanno infatti ritenuto che, anche dopo l’intervento e i lavori effettuati, non ci sono ancora condizioni di sicurezza tali da escludere il pericolo di cadute di calcinacci.
Ci eravamo sbagliati, e non siamo stati i soli.
Dall’assessore Lo Cicero arriva notizia che il Comune si sta impegnando a trovare una soluzione per finanziare i restanti lavori di restauro straordinario, non escluso l’intervento volontaristico di club privati.
Insomma, a parte il bel gesto civico della ditta Edil Zinna, nulla di particolarmente nuovo sotto il cielo.
La colonna votiva e la madonnina di Notre Dame de Fourviere rimangono recintate dalle alte transenne in ferro. In attesa di poter essere un giorno liberate
Grazie Edilzinna, anche il tuo è stato un ServireSciacca.
8 SETTEMBRE 2021 di Nino Porrello
ServireSciacca è anche la scelta della ditta edile “Edilzinna” di donare gratuitamente alla propria città i lavori di messa in sicurezza della colonna votiva sul lungomare delle Terme. E’ stato un apprezzabilissimo gesto civico di volontariato e solidarietà sotto forma di concreta operatività imprenditoriale , che consente di far rientrare nella disponibilità della comunità cittadina la colonna votiva voluta da Padre Arena in onore ai caduti del dirigibile Dixmue, liberandola dall’impedimento di quelle alte transenne che da molto tempo la recintavano, per il pericolo di cadute di calcinacci sullo slargo sottostante. Proprio questo slargo, a strapiombo sullo splendido scenario marino sottostante, rappresenta uno dei punti panoramici più belli della nostra Sciacca. E poi c’è l’importanza storica e sociale di questo monumento eretto in onore alla fraternità tra i popoli, che è la colonna votiva, sulla cui sommità la statua della Madonna di Notre Dame de Fourviere, donata dalla Francia alla città di Sciacca, volge lo sguardo a quel bellissimo mare del canale di Sicilia nel quale nella tempestosa notte del 21 dicembre 1923 precipitarono e perirono i 50 uomini che si trovavano a bordo del dirigibile Dixmude capitanato dal comandante Jean Du Plessis. Una pagina di grande valore umanitario nella storia della città di Sciacca, di cui fu un protagonista assoluto il compianto Don Michele Arena, insignito successivamente della più alta onorificenza della nazione francese. La colonna votiva, fortemente voluta da Padre Arena, venne inaugurata nel mese di giugno del 1964 con una grande festa solenne di popolo e con la presenza dinanzi al porto di Sciacca di navi militari della Marina francese e italiana. Il tempo trascorso e le intemperie hanno usurato la colonna, che dopo l’intervento di messa in sicurezza effettuato dalla ditta Edilzinna richiederà ulteriori lavori di manutenzione straordinaria, per i quali sarà necessario uno specifico finanziamento con relativo appalto