Il tema del verde pubblico cittadino da qualche mese è stato posto al centro dell’attenzione da parte di chi a Sciacca intende proteggerlo, valorizzarlo e incrementarlo, nella speranza di trovare riscontri concreti in coloro che ne hanno la responsabilità e la gestione.
Questo periodo di focalizzazione della tematica ambientale arriva ad un appuntamento importante domani pomeriggio (sabato 9), ore 17,30 nella ex chiesa della Raccomandata alla Perriera: c’è in programma un evento denominato “M a ni f e s t o per la difesa del verde in ambito urbano”, nel corso del quale tutta una serie di associazioni e di ordini professionali, che qui di seguito elenchiamo, sottoscriveranno un “Manifesto sul Verde Urbano”.
Nel corso dei lavori verranno illustrati i contenuti del Manifesto, con l’intenzione di sensibilizzare l’opinione pubblica, gli operatori del settore e le amministrazioni comunali sulla importanza del verde nelle città e sul ruolo multifunzionale che esso svolge nella mitigazione climatica e nel miglioramento della qualità dell’aria.
Questo sempre più accentuato orientamento ad attenzionare il verde pubblico era stato avviato nello scorso mese di maggio, da Cittadinanzattiva, che aveva organizzato alcuni eventi pomeridiani dedicati alla lettura di libri proprio nei luoghi verdi della città . A conclusione di questa iniziativa, denominata “Un libro sotto l’albero” quelli di Cittadinanzattiva hanno predisposto un documento sul verde pubblico sciacchitano, consegnato agli amministratori e dirigenti comunali, documento che intende essere un punto di riferimento presente e futuro per monitorare la condizione, le problematiche e la manutenzione di tutte le ville e giardini di Sciacca.
La stessa Cittadinanzattiva si è poi fatta promotrice della presentazione di un progetto finalizzato alla realizzazione del Parco della Perriera nell’ambito di Democrazia Partecipata 2021.
Nel periodo estivo le argomentazioni a favore del verde hanno poi alimentato il fuoco della polemica per difendere i due ficus prospicienti il portale del Laurana, “minacciati” di estirpazione per migliorare la visibilità del prezioso portale: alla fine le argomentazioni ambientaliste e verdi hanno poi prevalso e i ficus sono rimasti al loro posto.