L’assenza di trasparenza da parte della politica e della pubblica amministrazione sulla questione Terme di Sciacca ha sempre caratterizzato l’intera vicenda successiva alla chiusura delle Terme di Sciacca.

Adesso tuttavia si sta superando ogni limite, cadendo nella reticenza se non addirittura nell’omertà.

Tutti tengono la bocca chiusa, come se si dovesse custodire chissà quale mistero o interesse di sicurezza nazionale.

Forse perché, i più, non sanno proprio nulla e brancolano nel buio, come se la questione fosse una delle tante e ci si può permettere di attendere che il tempo passi.

Ma c’è chi invece deve necessariamente sapere o avrebbe il sacrosanto dovere istituzionale di informarsi per informare l’opinione pubblica.

La punta dell’iceberg di questo silenzio assordante della politica sulle Terme è un semplice monosillabo: SI o NO. E’ la risposta che tutti attendiamo alla domanda: è stato rispettato il termine del 30 settembre imposto dall’INAIL alla Regione siciliana per far pervenire la documentazione richiesta?

Si tratta delle risposte ai quesiti posti dall’INAIL per poter valutare la possibilità di un proprio investimento diretto per finanziare l’acquisto del patrimonio immobiliare dei complessi termali di Sciacca e Acireale.

Quelle per le quali il Presidente della Regione ad agosto aveva detto di aver costituito un’apposita task- force per preparare la documentazione richiesta.

E’ arrivato il 30 settembre e tutti ci siamo chiesti se da Palermo il tutto fosse partito in direzione INAIL Roma.

Nessuna notizia tuttavia è trapelata in questo senso e allora il Comitato Civico a metà ottobre lo ha formalmente richiesto al sindaco Francesca Valenti e ai deputati regionali del territorio Michele Catanzaro e Matteo Mangiacavallo, affinché nel proprio ruolo istituzionale assumessero le dovute informazioni.

Anche qui il silenzio.

Ci ha provato allora più volte informalmente, nei confronti di Catanzaro e Mangiacavallo, il responsabile di questo Blog, ma il solo Matteo Mangiacavallo ha risposto in modo interlocutorio: “Lo chiedo e ti faccio sapere”.

Non mi sono tuttavia fermato qui, così finalmente qualcosa mi è stato riferito da una fonte confidenziale: “sì, non solo la documentazione è partita, ma la trattativa INAIL/ Regione siciliana è molto positivamente avviata”.

Tutto bene quindi con INAIL?

Speriamo sia davvero così, ma in ogni caso pesa come un macigno questa mancanza di informazione, di comunicazione e di trasparenza aggiornata, come a dover difendere segreti inconfessabili.

Forse a Palermo e anche a Sciacca non hanno capito che sulla questione Terme ormai il coperchio è stato sollevato e non si può più richiudere fino a quando le Terme non saranno riaperte, c’è un Comitato Civico che non molla la presa della vigilanza e dello stimolo, c’è una stampa che finalmente non relega l’argomento termale a elemento di fondo pagina, c’è una sensibilizzazione civica sul bene comune Terme la cui temperatura che è costantemente al rialzo e relativamente alla quale si preannunziamo iniziative di largo respiro.

Dall’altro lato c’è una sorta di club dei reticenti, con Musumeci, Armao, Catanzaro, Mangiacavallo e Valenti che non comunicano nulla alla cittadinanza, perché non sanno o perché preferiscono tacere.

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