E’ ritornato oggi alla Casa del Padre, serenamente come ha sempre vissuto, Carlo Quartararo, capo storico dello scautismo agrigentino dell’A.S.C.I. e della sua città, Sciacca.
Carlo è stato scout sin da quando aveva nove anni nei primissimi anni ‘50, ininterrottamente fino alla unificazione dell’A.S.C.I. e dell’A.G.I. in AGESCI, ricoprendo tra l’altro i ruoli di Capo gruppo dello Sciacca 1 e di Commissario provinciale.
Ha testimoniato in modo esemplare ai suoi fratelli e sorelle scout i valori della Legge e della Promessa, ma l’ha fatto anche nella sua vita di ogni giorno, sul lavoro come segretario di scuola e nel suo impegno di carità cristiana con la San Vincenzo.
La sua rettitudine morale, la sua lealtà, la sua umiltà e il suo tratto sempre cortese hanno incarnato quello che si definisce come “stile scout” e anche per questo è stato sempre un punto di riferimento per quanti lo hanno conosciuto, apprezzato ed amato.
Anche dopo la sua uscita di scena dal mondo dello scautismo attivo, ha sempre seguito il movimento con affetto, così la nascita e lo sviluppo a Sciacca prima del gruppo Sciacca 1 e poi dello Sciacca 2, partecipando ai solenni momenti di apertura dei due gruppi, e anche presenziando a diverse attività celebrative.
Poche settimane addietro aveva festeggiato il suo ottantesimo compleanno, circondato dall’affetto delle due amatissime sorelle e dei suoi amici più cari.
Il funerale sarà celebrato giovedì 9 dicembre in Chiesa Madre di Sciacca alle ore 11,30.
Ciao Carletto, perché così ti abbiamo sempre affettuosamente chiamato!
Il ricordo della tua capacità di “Servire Sciacca” educando le giovani generazioni e donando il talento delle tue capacità organizzative alla San Vincenzo, e con essa ai fratelli più fragili, ci accompagnerà sempre.
Tu, appassionato viaggiatore sulle strade del mondo intero, sei silenziosamente partito per l’ultimo tuo grande viaggio, il più bello, a cui ti sei cristianamente preparato durante tutta la tua vita e noi che ti vogliamo bene non possiamo che dirti “Buona Caccia” e “Buona Strada” nelle celesti praterie del Paradiso.