E’ uscita da due giorni su Netflix ed é già un clamoroso successo. Ficarra e Picone con la serie tragicomica in 6 episodi: “Incastrati” stanno registrando un notevole riscontro di pubblico. Con una componente decisamente umoristica che gioca sulla passione che ci inchioda per ore sul divano: le serie tv, in particolare quelle crime. Ma quale sorpresa, quando, mentre assistevo a una delle puntate, ho visto che più di una esterna ritraeva la nostra città.
Il furgone dei due protagonisti sale dalla discesa Campidoglio(sic!);un’altra volta scende verso la via San Paolo; ancora un campo largo inquadra il panorama della città dalla Piazza verso il porto…insomma, nel momento in cui la ripresa è in esterni, otto su dieci si tratta di Sciacca. Che dire? Almeno per noi spettatori, una bella scoperta all’interno di una serie piacevole, in cui gli attori siciliani fanno la parte del leone: Sergio Friscia, Tony Sperandeo, Leo Gullotta, Mary Cipolla, Domenico Centamore. Per accorciare, in uno stesso pomeriggio, ho visto tutte e sei le puntate di questa prima serie…già perchè ce ne saranno altre, visto il successo della prima.
Incastrati è una serie che coniuga i canoni e il ritmo del genere crime con la comicità fortemente ancorata alla realtà di Ficarra e Picone, i quali sono, allo stesso tempo, registi e attori protagonisti nonché co-autori delle sceneggiature. Daniele Ciprì, uno dei più grandi e rinomati maestri del cinema italiano, vincitore di due David di Donatello e quattro Nastri d’Argento, è il direttore della fotografia. La serie è stata girata interamente nella Sicilia occidentale, precisamente, oltre che a Sciacca, a Palermo, nei territori collinari di Piana degli Albanesi e di San Cipirello e nella splendida cornice dell’Abbazia di Santa Maria del Bosco.
Che la nostra città sia bella, noi tutti lo sappiamo. Ma quando sono gli altri a farcelo notare, come avviene in questo caso, ci riempie di orgoglio e ci risolleva il morale. E di questo, a inizio di un nuovo anno, ne abbiamo proprio bisogno.
FLAVIA VERDE