Sono 155 i cittadini che dicono NO alla modifica del nome di Via Verona in via senatore Domenico Segreto, che hanno sottoscritto con le proprie firme una petizione e si sono attivati inoltrando la richiesta al Prefetto di Agrigento e e al Sindaco di Sciacca, di rettificare o annullare la delibera di giunta del 31 gennaio che ha modificato la denominazione dell’attuale Via Verona.
A dare origine a questa imprevedibile “querelle cittadina” è stata proprio questa delibera di giunta nr. 23, immediatamente esecutiva, con la quale la giunta municipale al gran completo, su proposta del dirigente del sesto settore architetto Aldo Misuraca, ha approvato alcune proposte riguardanti la toponomastica cittadina, tra cui appunto il cambiamento di denominazione dell’attuale via Verona in via Senatore Domenico Segreto supportato dalle firme di 50 cittadini.
Chi non è più giovane ricorda bene il profilo personale e politico del fu senatore Mimmo Segreto, nostro concittadino, del quale il 4 febbraio ricorreva il centenario della nascita, e che ha lasciato in tutti un gran bel ricordo per la sua dote di istintiva empatia con tutte le persone e per il contributo dato nel corso degli anni allo sviluppo del territorio di Sciacca.
Anche i 155 cittadini ricorrenti contro il provvedimento della giunta, residenti ed esercenti attività commerciali, riconoscono il valore del senatore Segreto, ma manifestano ugualmente il loro palese disaccordo alla decisione adottata, considerandola una lesione concreta dei propri interessi soggettivi nonché delle numerose attività economiche ubicate sulla via Verona.
Il cambio di denominazione, argomentano i ricorrenti, causerebbe gravi pregiudizi, sia economici che non economici, e sarebbe invece stato opportuno intitolare al senatore Segreto qualcuna della numerose vie, piazze e slarghi tutt’ora privi di denominazione, senza recare così alcun nocumento.
La richiesta inoltrata all’amministrazione comunale è quindi quella di provvedere alla rettifica/annullamento della predetta delibera nr. 23, nell’esercizio del potere di autotutela.
Da notare che tra le firme dei ricorrenti figurano alcuni residenti e titolari di attività economica che negli anni ‘90 avevano finanziato di tasca propria l’asfaltatura di via Verona.
Aspettiamo a questo punto gli eventi, sfogliando la più classica margherita: via Verona SI, via Verona NO, via Senatore Domenico Segreto SI, via Senatore Domenico Segreto NO.