Il clima in questo fine settimana è di attesa, per la decisione di Carmelo Burgio se accettare o meno la candidatura a sindaco di Sciacca.
C’è una generale condivisione della convinzione che quella dell’ex segretario generale del Comune di Sciacca sarebbe una candidatura autorevole, in particolare per la sua competenza e conoscenza della macchina amministrativa, ragion per cui il parto di ogni altra possibile discesa in campo, già di per sé assai travagliato, rimane sospeso in attesa appunto di sapere se Carmelo Burgio sarà o meno della partita, considerato i possibili effetti collaterali di questa decisione.
Questa candidatura avrebbe infatti una potenziale forza attrattiva trasversale, come già quella di Ignazio Messina; sicuramente in questa fase l’ex segretario comunale (che nelle precedenti amministrative aveva supportato Mizzica e Fabio Termine) sta tentando di verificare su quali effettive disponibilità di voto potrebbe contare, spaziando a 360 gradi in aggiunta al Partito Democratico, che non vede l’ora di averlo come candidato a sindaco.
Sicuramente non sta agevolando la decisione in positivo di Burgio il NO arrivato da Palermo, da parte del segretario regionale di Forza Italia, relativamente ad una possibile alleanza politica PD-Forza Italia su Sciacca, ma non è detto che Margherita La Rocca e Mario Turturici, con l’ausilio di Nuccio Cusumano, non riescano a convincere il livello regionale dell’opportunità di una convergenza territoriale con il PD, nel nome di una candidatura ritenuta forte.
Nel centro-destra sciacchitano, privo di Forza Italia che risulta esclusa causa del trattamento riservato da Micciche’ a Fabrizio Di Paola, si susseguono riunioni su riunioni, con alternanza di ospiti al tavolo di discussione. Nell’ultima c’erano Fratelli d’Italia, mentre mancavano altri gruppi politici presenti nella precedente riunione. Insomma, una grande frammentarietà in un’area politica che ha rilevanti difficoltà a trovare una sua ben definita composizione in termini di coalizione e nella quale l’arrivo di Matteo Mangiacavallo con il vestito di Diventerà Bellissima ha ulteriormente complicato le cose.
Da registrare infine un intervento social in video dell’ex candidato a sindaco avv. Stefano Scaduto, che ultimamente ha dialogato molto con Mizzica/Movimento 5 Stelle, il quale evidenzia la perdurante mancanza di idee progettuali per la città e da parte sua propone come assoluta priorità quella di una rapida elaborazione di progetti esecutivi, sulle principali esigenze cittadine in tema di opere pubbliche, per poter consentire a Sciacca di intercettate risorse finanziarie rese disponibili dal PNRR.
Attendiamo le novità che dovrebbe portarci la settimana che è alle porte.