Marco, italiano spostato con una donna ucraina, per non fare spaventare i suoi bimbi, sta facendo creder loro che sia tutto un gioco, una grande maratona verso la Polonia.

Camminano per ore e si nascondono. Si rifugiano nelle scuole.

Marco ha documentato tutto sui social e si vede che i bambini sono sereni, fiduciosi e, oserei dire, felici. Incredibile, no?

Giunti alle porte di Cracovia, dopo aver camminato per due interminabili giorni e notti, anche durante la tempesta di neve, Marco guarda i suoi figli e dice felice: “guardate che bello bambini, guardate quanta gente che ci aspetta”.

Sono salvi, finalmente.

Questa famiglia ci ricorda che la vita è bella.

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