“For freedom” è la mostra del grande fotografo Steve McCurry dedicata alla libertà negata delle donne afghane che si inaugura oggi a Palazzo reale, a Palermo, su iniziativa della Fondazione Federico II.

Una donna dà da mangiare alle colombe davanti alla Moschea Blu a Mazar-i-Sharif (foto Steve McCurry)
Una donna dà da mangiare alle colombe davanti alla Moschea Blu a Mazar-i-Sharif (foto Steve McCurry) 

E’ il racconto fotografico di un dramma attuale, quello del futuro negato alle donne dell’Afghanistam attraverso 49 scatti. Il più celebre fotografo al mondo di reportage antropologico racconta con le sue immagini l’Afghanistan «testimoniando le donne afghane tra violenze, miserie, speranze». L’esplorazione che McCurry offre nelle sue opere fotografiche sottende una complessa osservazione del mondo, una costante denuncia della crudeltà e dell’egoismo umano, oltreché la coesistenza tra mondi liberi da un lato e sofferenze inenarrabili dall’altro.Col ritorno dei talebani al potere, infatti, le donne hanno perso ogni diritto, dallo studio alla vita sociale. E allora ecco le donne ritratte da McCurry nelle loro attività quotidiane: ci sono le donne coperte dal burqa davanti a una bancarella di Kabul, le ragazze che fanno le giocoliere per il Mobile mini circus a Kabul nel 2016, una vedova costretta a mendicare, nel 1992 e altri quarantasei scatti.

La mostra rimarrà aperta sino al 17 lugliio.

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