Come avevamo anticipato le delegazioni di Mizzica e del Partito Democratico si sono incontrate ieri nel pomeriggio e la riunione si è prolungata per diverse ore.
La durata dell’incontro è già de per sé un’indicazione del fatto che i contenuti in esso sviluppati potrebbero avere una ricaduta concreta in termini di alleanza per la campagna elettorale e per una candidatura comune a sindaco.
C’è molta riservatezza sugli argomenti che sono stati messi sul tavolo della discussione, come è giusto che sia, come è anche giusto non anticipare aspetti della discussione che non hanno ancora trovato una loro precisa concretizzazione.
E’ comunque facile immaginare, conoscendo anche l’impostazione che il movimento politico guidato da Fabio Termine ha sempre dato alle cose, che si sia partiti dagli aspetti più propriamente progettuali e programmatici, così come da alcuni “nodi” che sicuramente sono da sciogliere per consentire a quelli di Mizzica di aderire ad una ipotesi di alleanza con il Partito Democratico che possa anche soddisfare quell’esigenza di discontinuità e innovazione amministrativa che Fabio Termine ha portato avanti.
Dall’altra parte del tavolo c’era un Partito Democratico ben consapevole di aver trovato nella disponibilità a scendere in campo di Salvatore Mannino la possibilità di una candidatura per certi aspetti autenticamente civica e che, nell’opinione degli stessi Dem, può avere un particolare valore aggiunto.
Per tutto questo è probabile che alla fine sia solo stato sfiorato il vero nodo da sciogliere di questa possibile alleanza, che avrebbe sicuramente il valore di un ricompattamento del centro-sinistra, come avevamo delineato nell’articolo di ieri, un ricompattamento ritenuto dai più indispensabile per affrontare con una certa efficacia la sfida con quell’Ignazio Messina lanciatissimo come “chi sa come fare” nella sua campagna elettorale. I
l vero nodo da sciogliere è chi farebbe il candidato a sindaco tra Fabio Termine e Salvatore Mannino, considerato anche che ognuna le due parti sono fermamente convinte che la propria soluzione potrebbe contare su argomentazioni più convincenti.
Le motivazioni per trovare comunque un’alleanza elettorale che possa diventare sono comunque forti e ormai urgenti e quasi indifferibili. Non è difficile quindi immaginare che se si dovesse trovare la quadra di un’unica candidatura, espressione di un candidato sindaco di centro-sinistra, questa possa essere in alternativa:
– Fabio Termine con una giunta a forte caratterizzazione assessoriale PD e altre forze di area centro-sinistra, e con un ruolo ad hoc ritagliato per Salvatore Mannino
– Salvatore Mannino con una giunta a forte caratterizzazione assessoriale e progettuale Mizzica, e con un ruolo ad hoc ritagliato per Fabio Termine.