Si è concluso oggi presso la scuola primaria di S. Agostino il corso di teatro “Bambini in scena”, dedicato alle performance espressive, sotto la guida dell’esperto esterno Salvatore Monte, con una breve rappresentazione teatrale cui hanno assistito, a turno, sia gli alunni delle classi terze che i genitori dei bambini partecipanti al corso. Il modulo didattico fa parte di un ampio progetto contro la Dispersione scolastica, che ha una declinazione triennale e riguarda la sperimentazione del tempo pieno; dedicato a 30 alunni delle classi prime e terze, comprende un totale di 10 corsi riguardanti svariate attività, da quelle sportive al coding, dalla musica strumentale al teatro, dallo studio del territorio come risorsa turistica all’inglese, dalle attività creative alla ceramica. Il progetto, comprensivo del servizio mensa gratuito per le famiglie, è stato avviato nel mese di marzo e si concluderà a fine maggio, impegnando i bambini tutti i pomeriggi nello svolgimento dei compiti e nell’espletamento delle varie attività previste in orario extracurriculare.
Il progetto finanziato dai fondi FESR dell’Unione europea è sostenuto dal Dipartimento Istruzione e Formazione della Regione Sicilia e anche dall’Ufficio scolastico regionale.
Il modulo teatrale è stato condotto da Salvatore Monte ed ha previsto l’allestimento di uno spettacolo teatrale avente ad oggetto tematiche legate all’amicizia, all’inclusione ed alla pace.
“ La scuola – ha dichiarato la Dirigente scolastica Maria Paola Raia – sta puntando molto sul rientro alla normalità per i bambini che hanno vissuto e subito tutte le limitazioni della pandemia, promuovendo il recupero della socialità attraverso le attività extracurriculari e lo star bene a scuola”. Non a caso il progetto porta il titolo “La scuola che vorrei” e nasce proprio dalla esigenza di promuovere e garantire il benessere a scuola e la crescita sana ed equilibrata della personalità anche attraverso attività di tipo ricreativo e formativo quali la ceramica, l’arte, lo sport, la musica, il coding, l’inglese.