È stato riaperto stamattina a Sciacca il Centro Medico Legale dell’INPS, dopo quasi tre anni di chiusura, con gli utenti di 18 comuni del territorio costretti al pendolarismo su Agrigento.

Hanno immediatamente espresso il proprio compiacimento le due organizzazioni che di più si sono battute per questa riapertura, ovvero CGIL e Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva, nonché il senatore pentastellato del territorio Rino Marinello.

“Quella odierna è una grande vittoria per tutti noi – ha dichiarato Marinello – dopo che tre anni fa avevamo iniziato una battaglia a seguito di una decisione dell’INPS assolutamente sbagliata perché aveva chiuso un fondamentale presidio. Mi sono attivato in prima persona con numerosi atti, avendo preso un chiaro impegno personale e politico. Oggi possiamo finalmente dire che c’è l’abbiamo fatta, e il mio ringraziamento va in primis al Presidente dell’INPS Pasquale Tridico: con lui ho avuto frequenti interlocuzioni e una concreta collaborazione. Sin dal primo momento dopo il suo insediamento ho trovato una persona determinata a rimediare ai gravi errori fatti dalla precedente amministrazione”.

“Ringrazio anche la DirezioneINPS Sicilia e di Agrigento -continua Marinello – e tutti i Sindaci dei comuni interessati, così come l’ASP di Agrigento che ha concesso i nuovi locali presso l’Ospedale Giovanni Paolo II. Questo grande risultato è frutto della fattiva sinergia tra le Istituzioni, nell’esclusivo interesse della cittadinanza”.

Anche Cittadinanzattiva, con la sua coordinatrice di assemblea Piera Di Martino, ha parlato di “una storia lunga e sofferta che ha visto il movimento, assieme ad autorevoli istituzioni, impegnato a scongiurare una situazione che ha danneggiato, in tutti questi anni, tanti soggetti fragili”.

Infine la CGIL, che con il suo segretario provinciale Buscemi ha dato atto della “caparbietà del Direttore dell’INPS agrigentina, dottor Peppino Segreto, che ha dovuto combattere contro i tagli determinati dall’ INPS di Roma, e che ha trovato sostegno nell’Azienda sanitaria provinciale, un’altra pubblica amministrazione spesso lacunosa per efficienza e qualità dei risultati, che però ha prontamente concesso i locali in comodato d’uso gratuito”.

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