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Con una semplice e commossa cerimonia 19 migranti morti nel mar Mediterraneo hanno ricevuto una degna sepoltura nel cimitero di Sciacca, in una nuova area appositamente creata per commemorare tutte le vittime dei naufragi nel Mediterraneo, migranti che fuggivano verso l’Europa alla ricerca di una vita migliore e più dignitosa.
La sindaca Francesca Valenti e la sua amministrazione hanno così mantenuto nel migliore dei modi l’impegno assunto, dopo che aveva suscitato un certo clamore la notizia che nello scorso mese di novembre le salme di alcune vittime del naufragio drammaticamente noto avvenuto nel 2008 al largo di Lampedusa, già sepolte in loculi del cimitero di Sciacca, erano state impropriamente traslate in fosse comuni, vicenda che era stata denunciata dalle associazioni a tutela dei diritti dei profughi e alla quale aveva fatto seguito un’indagine comunale interna.
Adesso nel cimitero di Sciacca questa area dedicata e queste lapidi senza nome vogliono essere un’immagine degna di quel valore della fraternità umana che non ha potuto e saputo dare accoglienza in vita a questi migranti.
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