Nella fanciullezza di ciascuno di noi c’era un approccio con uno strumento musicale (amato oppure odiato a secondo delle circostanze). Il passo successivo era quello di entrare in una band (un tempo si chiamava” complessino”). Era quello uno dei primi passi verso il mondo della musica, ma anche la nostra prima vera apertura al sociale. Per tanti ragazzi, oggi uomini maturi, è stato quello il più bel periodo della vita. Ai nostri tempi c’erano scuole e maestri di musica…ma non di rock.
Oggi, invece a Sciacca, c’è la School of Rock.
Lui è Alessandro Pusateri, batterista. Nel 2010, spinto dalla sua passione e dall’amore per la musica, fonda la scuola, con l’intento di offrire a tanti ragazzi la possibilità di studiare diversi strumenti: batteria, chitarra, basso, pianoforte, canto moderno e altro. Ma non solo.
Alessandro sa che nei bambini e negli adolescenti la musica aiuta a migliorare – attraverso attività di gruppo – la capacità di socializzare, a risolvere problematiche psicologiche, a sbrogliare il disagio in situazioni problematiche legate al contesto familiare o scolastico. Lo studio di uno strumento musicale riesce a portare a un arricchimento della vita interiore, sociale ed emotiva del ragazzino, aiutandolo a coltivare una passione che lo accompagnerà nel corso della sua esistenza ma anche a stimolare una parte più creativa e logica al tempo stesso.
Per la Scool of Rock è importantissima un’altra finalità: quella dell’inclusione sociale. Essere inclusi significa soprattutto sentirsi accolti: appartenere a un gruppo di persone, godere pienamente di tutti i diritti e le opportunità che questa appartenenza comporta. La musicoterapia è stata privilegiata, in questi anni da Alessandro Pusateri, in collaborazione con Sergio Cherubin, famoso musicoterapeuta torinese, attraverso spettacoli e progetti mirati e carichi di emozioni, che hanno coinvolto le associazioni “Crescere insieme” e “Agape”.
L’indirizzo della scuola è pop rock e i corsi organizzati e i punti di forza sono quelli di Musica d’Insieme e Jam Session, grazie ai quali i ragazzi acquisiscono la preparazione necessaria, oltre a socializzare, a creare veri e propri gruppi di musica live emergenti. Seminari e masterclass con musicisti di fama nazionale e internazionale, come Ellade Bandini, Ciro Manna, Bruno Farinelli, Jacopo Volpe, Corrado Bertonazzi : tutti musicisti dal background immenso e dalla bravura indiscussa.
Fiore all’occhiello della scuola è la musica live, attraverso eventi organizzati sul territorio, sotto la supervisione degli insegnanti. I ragazzi hanno possibilità di esibirsi dal vivo, organizzati in band, su pezzi prevalentemente di genere pop rock, come di recente, il Primo Maggio, quando, grazie alla preziosa collaborazione del Castello Incantato di Sciacca si è cercato di creare un saldo binomio fra cultura e musica, valorizzando una location unica. I ragazzi si sono così esibiti per tre ore, seguiti, in serata, dalla trascinante musica di diverse band del territorio locale e provinciale.
Entusiasmo e gioia: questa è la musica. Lo sanno i musicisti di tutte le età che suonano, suonano, suonano a tutte le ore. Chi ama veramente il suo strumento, non lo lascia mai. Sara, Giorgio, Francesco, Vincenzo…quanti altri? Guardando queste foto non possiamo che compiacerci per questa loro passione, ammirando la postura, la concentrazione, il look da veri rocchettari.
La Scool of Rock ha avuto il merito di convogliare gli entusiasmi, le passioni di tanti bambini, ragazzi, giovani in energia positiva. Un compito non semplice, ma pieno di soddisfazioni. Il sorriso, l’impegno, la voglia di fare musica di questi giovani é merito dei maestri e delle famiglie che li supportano.
Termino con le parole di Anna, una delle tante mamme che ha affidato i figli alla scuola: “Un grazie immenso va al maestro di batteria Alessandro Pusateri della School of Rock di Sciacca per aver insegnato in questi anni le tecniche, supportato, incoraggiato ma soprattutto per aver trasferito la capacità di trasformare le emozioni in forza e godersi a pieno i concerti che, per chi vive di musica, sono la ricarica. GRAZIE”
Fonte delle foto: facebook o le famiglie degli allievi.