Mia madre non era bella…o forse lo era. Non ho mai considerato in lei l’elemento bellezza. Una madre è una madre…è amore assoluto. La bellezza di una mamma è riflessa dalla sua anima. Ha i tratti di quella tenerezza e di quella passione che solo l’amore materno riesce ad assumere.
Ma ci sono tante mamme: la perfezionista, la mamma imprevedibile, la mamma che pensa prima a sé stessa, la mamma per amica, la mamma compassionevole. Ma anche la mamma allarmista, la mamma distratta, la mamma buonista.
Mille sfumature di mamma. Non ce n’è una giusta o sbagliata in assoluto. E non dobbiamo per forza ragionare a compartimenti stagni.
Una mamma può essere tante cose. Può essere la chioccia che ti protegge, ma anche che ti spinge a dare sempre il meglio, vivendo la vita come un’avventura. Può essere la mamma che ti è amica quando è ora, ma che si ricorda di essere un genitore in altre occasioni, dando regole e pretendendo che siano rispettate.
“Le mie principesse mi hanno dato la forza di combattere e andare avanti”
Qualsiasi rapporto umano è uno scambio reciproco, ma quello tra madre e figlie è lo scambio più colmo di ricchezze e di magie. Davanti a loro, la madre sa tirare fuori un’infinità di risorse nonostante la stanchezza, lo stress, la sofferenza”.
“Lei è compagna di avventure, di viaggio, di gioco e di vita. Lei é famiglia. Noi siamo i frutti dei suoi sacrifici. Sorridiamo insieme, abbattiamo i problemi, lasciamoci il passato alle spalle e diamo ad ogni giornata un valore che fino ad ora non siamo riusciti a dare. Noi due, insieme, mamma!”
“Se avrai bisogno di una mano, le troverai alla fine di entrambe le tue braccia…” “In natura qualsiasi cosa col tempo può cedere o spezzarsi, anche l’acciaio più resistente o il nodo più complesso. Tutto, tranne l’affetto di una madre verso i propri figli.”
Antonella: “Ignazio è sempre stato molto sicuro di sé e pronto a lottare per dimostrare le sue ragioni. Mi vengono in mente due episodi diversi della sua vita. Da bambino, in vacanza a Montecatini, era stato indetto un concorso canoro per bambini. In palio vi era un trattore giocattolo. Ignazio, innamoratosi del giocattolo, aveva deciso di partecipare a tutti i costi, pur non sapendo cantare. Misteriosamente, al suono di “Fin che la barca va” riuscì a vincere il concorso. Durante il suo percorso universitario poi, mentre svolgeva l’esame di Istituzioni di diritto romano, davanti al Professore che sosteneva che Ignazio stesse sbagliando, lui si alzò, tornò a casa di gran furia e portò al professore il libro che indicava chiaramente che aveva ragione. Piccoli episodi che dimostrano quanto Ignazio sia una persona preparata e sicura di sé. Un figlio fantastico.”
Ignazio: “La nostra famiglia è sempre stata ed è una famiglia molto unita, sono frequenti le nostre riunioni tutti insieme, condividiamo sempre tutto, gioie e dolori. Mia mamma é sempre stata ed è una donna forte, presente, amorevole con me e con mia sorella, anche adesso che non viviamo più insieme. Sono giornalieri i nostri appuntamenti a fine giornata per raccontarci come è andata la giornata lavorativa e programmare l’indomani. Crescendo è anche diventata una nonna fantastica per le mie figlie, che l’adorano.”
Fanny: “Fabio é sempre stato un bambino molto deciso. Sapeva cosa voleva e non demordeva finché non riusciva ad ottenerlo. Per lui é sempre stato tutto o bianco o nero, con fermezza e buona pace di noi genitori. Questo tratto del suo carattere si é poi trasformato negli anni, diventando la grande sicurezza che mostra oggi. Sicurezza nel seguire le sue idee, con una forza e una tenacia che, inizialmente, ha sorpreso anche me, ma che é , oggi, quello che ammiro di più in lui.”
Fabio: “Io e mia madre abbiamo caratteri molto diversi. Lei é molto precisa, si ricorda tutto: date , impegni, appuntamenti. Io, a malapena, ricordo il mio compleanno. A lei piace condividere; io sono molto riservato. Questo ci porta spesso a vedere le cose in maniera diversa. E ci intratteniamo in lunghissime discussioni, a volte anche dai tratti esilaranti. Nonostante le nostre differenze, però, lei c’è sempre per me e noi, ossia io, mio fratello e mio padre, ci siamo sempre per lei. La sua totale dedizione, il suo amore incondizionato e le sue mille preoccupazioni, un tempo indecifrabili, sono adesso chiarissimi esempi per me. E sono esattamente gli stessi sentimenti che provo ogni giorno io, da quando sono diventato padre della piccola Stella.”
Matteo :” Mia mamma è una persona da ammirare, non solo perché mamma di 7 figli e ugualmente capace di donare amore a ciascuno di noi in misura identica. Ma anche perché è stata sempre una mamma presente, gioiosa nell’impegno e in quell’abnegazione che richiede l’amare un altro più di se stessi, ma sempre discreta nella gioia, nel dolore, nelle parole e nel silenzio. Mia mamma, da casalinga, ha dedicato la sua vita intera alla famiglia facendolo nel migliore dei modi possibile, mostrando forza anche nei momenti più difficili, in cui pur di darci il suo buon esempio non doveva e non voleva far trasparire sentimenti di scoramento o disperazione. A lei devo davvero tanto, è sempre stata per me e per i miei fratelli la persona su cui contare, una persona fidata, una persona speciale.“
“L’amore è il motore che fa andare avanti la nostra speranza, una speranza che una madre conosce nella vita di tutti i giorni e ogni volta che guarda suo figlio”. (Papa Francesco)
Una mamma che solleva il bambino e lo porta all’altezza dei suoi occhi: oggi l’universo non ha altra prospettiva, altro asse, altro centro che questo. Se c’è un’immagine capace di condensare l’essenza dell’amore è proprio quella di una donna con in braccio il suo bambino. Perché è l’icona insuperabile dell’amore assoluto, incondizionato, insuperabile e indivisibile di cui soltanto una madre, e nessun altro, è capace.
La complicità, non possiamo dimenticarlo, è soprattutto la fiducia costruita tra due persone. Lì dove due cuori diventano uno, dove c’è rispetto e dove i nostri figli sanno e intuiscono che noi ci occuperemo sempre di loro. Sono la cosa più bella della nostra vita e saremo sempre lì con e per loro.
Ci sconvolge la bellezza delle mamme ucraine in fuga dalla guerra. Abbracciate ai loro bambini, mantengono la loro fierezza, una grande dignità, un atteggiamento altero, un orgoglio patriottico ammirevole. E in questi tempi così difficili e travagliati, ancora più forte noi mamme sentiamo il legame con i nostri figli che sentiamo in pericolo, come più forte lo sentono le mamme che ancora, se pur avanti negli anni, hanno la fortuna di vivergli accanto.
A tutte voi, mamme, amiche, è dedicata questa pagina, con l’augurio che possiate sempre testimoniare il vostro incondizionato, eterno amore.
Ringrazio le mamme che hanno concesso le loro foto per questo articolo.