Questa foto scattata stamattina dice mille cose sulla realtà della nostra nostra città… dice di più di tantissime parole che stanno spendendo i candidati a sindaco sul degrado della nostra città.

L’immagine racconta di una città dove anche uno splendido panorama, e quindi un elemento in sé costitutivo della bellezza, viene negato alla visione di quei due ragazzi seduti su quella panchina dalla mancanza di una indispensabile e continuativa manutenzione ordinaria.

L’immagine racconta della nostra incapacità sia civica che amministrativa di valorizzare uno dei belvederi più belli della nostra città.

L’immagine racconta della colpevole sordità di una classe politica alla quale le necessità di questo luogo ( il belvedere di fondo Bernardo sulla via Agatocle) sono già state portate decine di volte all’attenzione dei competenti servizi comunali con articoli, servizi televisivi, documenti e prese di posizioni di Cittadinanzattiva, interviste, iniziative di cittadini e associazioni che hanno ripulito il sito. Ultimi in ordine di tempo, gli scout del Clan-Fuoco dello Sciacca 2 che sabato scorso sono andati a ripulire l’intero spiazzo dai rifiuti di carta e bottiglie di bibite varie.

Di queste cose semplici vorremmo sentir parlare tutti i nostri candidati a sindaco, vorremmo che qualcuno di loro la mattina si alzasse e ci dicesse una cosa concreta del tipo: “nel mio programma elettorale c’è di valorizzare adeguatamente, nel tempo massimo di un mese, uno dei luoghi panoramici più belli della nostra città, quello che si affaccia sul sottostante fondo Bernardo e sul mare di Sciacca. Ed entro un mese sarà fatto!.” E se questo ipotetico candidato avesse bisogno di sapere come fare per realizzare questa valorizzazione, c’è un documento dei P.d.C. di Cittadinanza attiva che gli suggerisce puntualmente cosa fare.

Un documento protocollato in entrata al Comune di Sciacca pochi mesi addietro e rimasto, indovinate un po’…, senza alcuna risposta e senza alcun seguito sostanziale.

Davvero questa foto dice mille cose, all’intera cittadinanza e a chi dovrà prendere in mano la guida della città.

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