Giornata di grande festa ieri mattina alla Mariano Rossi, la scuola già frequentata da Aurora Pinelli, la bambina figlia di Ciro Pinelli e Daniela Campione alla cui memoria i genitori hanno dedicato il “Premio Aurora”, giunto quest’anno alla sua quarta edizione.

Solidarietà, inclusione, altruismo, accoglienza, disabilità, sensibilità: sono state queste le parole più gettonate in una giornata durante la quale si è toccato con mano come “il fare il bene fa bene” oppure per dirla in maniera scout “la felicità è fare la felicità degli altri.

L’intera Scuola Mariano Rossi, con in testa la sua dirigente prof.ssa Paola Triolo e molti docenti ed alunni, associazione ed enti del terzo settore appartenenti al variegato mondo del volontariato cittadino (Croce Rossa, Cittadinanzattiva, Crescere Insieme, Unione Italiana Ciechi, FIDAPA, AVULSS, Inner Wheel ed altri) si sono stretti con gioia attorno alla famiglia Pinelli, cui va il merito di promuovere questo Premio che cresce di anno in anno e che in questo 2022 è stato caratterizzato da due assegnazioni e da quattro borse di studio consegnate ad alunni che si sono particolarmente distinti in atteggiamenti di solidarietà nei confronti degli altri.

Una sorta di “ospite d’onore” è stato ieri Niki Leonetti, disabile dalla nascita, che è arrivato con il suo Team dal Veneto e che dal 2013 porta in giro per l’Italia il progetto culturale “Si può fare: perché no?”, che mira a sensibilizzare sopratutto i giovani alla tematica della disabilità come risorsa e inclusione, come opportunità. Con centinaia di incontri formativi e convegni, Leonetti gira l’Italia per portare la sua testimonianza in progetti ed eventi scolastici e interscolastici. È un capo scout e a Sciacca si è immediatamente conquistato le simpatie di docenti ed alunni della M. Rossi, incontrandone molti prima dell’evento conclusivo del Premio.

La consegna dei Premio Aurora 2022 è stata preceduta dagli interventi del dirigente scolastico Paola Triolo, dell’on.le Margherita La Rocca Ruvolo, di Niki Leonetti, di Daniela Campione e da tre momenti musicali animati dagli stessi alunni della Mariano Rossi, mentre le note della colonna sonora del film Il Postino, eseguite dai fiati suonati dai ragazzi della Rossi, hanno infine fatto calare il sipario su questa bella manifestazione.

Quest’anno il premio Aurora è stato assegnato a Stefano Turturici e alla famiglia di Gaspare Giarratano con le seguenti motivazioni.

STEFANO TURTURICI: Se la metafora della costruzione di un palazzo è la metafora della costruzione di un progetto di inclusione, Stefano Turturici in questa costruzione fa tutto senza risparmiare sulle forze e sui materiali. Stefano è il prolifico ingegnere ed architetto ideativo con le sue idee che non conoscono barriere, creano inclusione e producono grandi emozioni a chi le vive. Ma Stefano è anche il muratore e l’operaio infaticabile, sotto il sole e al gelo non si ferma e anzi spinge tutti a fare come lui. Grazie Stefano per quello che fai a favore di chi rischia di rimanere ai margini. Grazie Stefano per i tuoi progetti realizzati con l’U.I.C. di cui sei un instancabile componente del direttivo. Grazie per la costruzione dei rapporti di rete con le altre associazioni. Grazie per la tua splendida casa sempre aperta a tutti e dove ognuno, quando vi entra, si sente a casa sua, nella casa più bella che ci sia.

FAMIGLIA GIARRATANO: Infaticabili, operosi, giusti e sempre pronti ad aiutare gli altri, anche quando c’è da contravvenire ai divieti dei politici del momento. Oltre a salvare vite umane, con la famiglia Giarratano tutta, Gaspare, Carlo e Accursio e le loro splendide donne, i ragazzi con disabilità hanno vissuto momenti di grandi emozioni sulle onde del mare, a bordo del loro peschereccio. Una famiglia che sa mettere in atto l’unica legge che conosce, ossia quella del mare, che impone di non lasciare mai nessuno alla deriva. Grazie per averci insegnato con il vostro esempio a non voltarci mai dall’altra c’è parte di fronte alle richieste di aiuto che provengono da essere umani, grazie per averci mostrato la bellezza del coraggio che proviene dagli occhi degli uomini, delle donne e dei bambini che ci guardano con gli occhi di Accursio, il figlio che sempre vive.

Per quanto riguarda invece gli alunni, le borse di studio del Premio Aurora sono state assegnate a:

⁃ La Vaccara Adele della 1^ A

⁃ Catanese Michele della 3^B

Catalani Aida Maria della 1^D

l’intera classe 3^F

tutti sulla base di motivazioni che ne evidenziano le doti di sensibilità e inclusivita’, che li hanno resi autori e testimoni di comportamenti di aiuto costante e di solidarietà verso i propri compagni, sopratutto i più fragili.

A seguire un collage di foto della giornata, il video dei quattro momenti musicali, il video dell’intervento di Niki Leonetti introdotto da una componente dei Leoni Sicani e la nostra intervista conclusiva fatta alla Preside Paola Triolo.

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