La voce narrante del “cantastorie” Pippo Graffeo con il suo “Cuntu di li Termi” ha fatto da filo conduttore, apprezzatissimo, nello svolgimento dell’appuntamento svoltosi a Sciacca di “Giardini e Paesaggi” proposto dall’Associazione Italiana Architettura del Paesaggio e svoltosi sabato scorso a Sciacca, dedicato alle Acque Termali perdute e negate.
La mattinata è stata suddivisa in tre parti, così come la narrazione poetica di Pippo Graffeo: la visita straordinaria alle Grotte Vaporose di San Calogero, accompagnata dalla visione del grande albergo mai aperto al pubblico, la più antica incompiuta italiana, e del meraviglioso panorama di Sciacca che si gode da lassù; le due pozze di acqua sulfurea nella Valle dei Bagni che dominano dall’alto l’antico stabilimento delleTerme Selinuntine, abbandonato e vandalizzato; quella porta chiusa da oltre 7 anni dello stabilimento termale sopra Cammordino con le sue due belle statue in bronzo segnate dal tempo e dall’incuria dell’uomo.
Per i partecipanti all’evento, tutti architetti del paesaggio provenienti da diverse parti della Sicilia, l’incontro ha rappresentato un’occasione per riflettere sulle potenzialità negate di questa nostra terra di Sicilia e in particolare di questa importantissima area termale, degradata e abbandonata ormai da anni, nella quale l’elemento acqua possiede una valenza di benessere curativo, un bene comune che purtroppo viene negato a Sciacca, alla Sicilia e al mondo intero da una classe politica regionale incapace di tutelare e valorizzare le ricchezze più autentiche e strategiche della terra siciliana.
Particolarmente apprezzata è stata la visita alle grotte vaporose di San Calogero, che grazie all’opera meritoria del Museo Diffuso dei 5 Sensi sono adesso accessibili alle visite turistiche e culturali, anche se non più utilizzabili a scopo curativo.
Questo il commento scritto solo pochi minuti prima da un gruppo di giovani che avevano concluso la visita.
Anche i nostri architetti del paesaggio hanno manifestato grande apprezzamento per l’azione civica di particolare rilevanza svolta dai volontari del Museo dei 5 Sensi, che stanno rendendo possibile visitare e conoscere questo luogo naturalisticamente straordinario dove è possibile ascoltare “il respiro della terra”.
Quando arriviamo alle pozze della Valle dei Bagni ci troviamo un tizio, che arriva da poco lontano, e che vi si immerge: c’è ancora qualcuno che si ricorda del potere curativo di questa straordinaria acqua bollente che odora di uovo marcio…
Continua il racconto di Pippo Graffeo e prima di andar via lo sguardo si estende al sottostante antico stabilimento: “che tristezza, che assurdità!” sussurra qualcuno tra gli architetti del paesaggio.
Arriviamo infine davanti alle due statue in bronzo che presidiano quella porta chiusa dello stabilimento ormai da sette anni e qui il nostro bravissimo cantastorie recita la terza e ultima parte del suo Cuntu, la più poetica e piena di malinconia… i nostri ospiti ascoltano stregati e ammutoliti questa storia dal finale non ancora lieto.
Poi, dall’altra parte della strada, la visione meravigliosa del mare di Sciacca ti fa per un attimo dimenticare l’abbandono che hai appena toccato con mano.
È arrivata l’ora di pranzo, si scende giù alla Lega Navale, dove la responsabile regionale AIAPP, Antonella Bondi’, ha fatto preparare pani cunzato e qualcos’altro, mentre il presidente Peppino Di Giovanna fa gli onori di casa.
Dopo il pranzo ci si confronta, Sciacca e Acireale, sulle rispettive esperienze di Terme perdute e negate, e si respira tanta voglia di riscatto e tanta speranza di un futuro migliore e possibile. Si costruiscono ponti e relazioni tra le due esperienze, al fine di per poter creare “un collegamento” anche operativo è strutturato tra quelli che dovrebbero essere i due poli della rinascita termale siciliana, una rinascita che con questa politica indifferente e disinteressata può solo passare attraverso la forza di volontà civica della gente e dei cittadini attivi.
La speranza prende corpo con idee, proposte e programmi. E alla fine ci si lascia con la promessa di un nuovo appuntamento: ci rivediamo presto ad Acireale!
P.S. Hanno collaborato alla buona riuscita della giornata il Comitato Civico Patrimonio Termale ( con Pippo Graffeo e Alessandro Tornetta) Cittadinanzattiva e il giornale civico ServireSciacca (con Nino Porrello).