L’atavica e stereotipata immagine di una Sicilia rassegnata, indolente, pigra, quella tramandataci da una certa letteratura e da una certa pessimistica mentalità, forse ce la siamo lasciata alle spalle, finalmente. E’ questa la sensazione che ho avuto nell’assistere alla giornata conclusiva del percorso educativo promosso nelle scuole dal Comitato Civico Patrimonio Termale di Sciacca, con la premiazione finale del concorso video “Le nostre Terme”. All’interno della palestra della Scuola Media “A. Inveges”, risuonano parole significative e discorsi appassionati su quello che le Terme di Sciacca hanno significato e continuano a significare per tanti di noi. Ne parlano le Istituzioni, i docenti, i dirigenti scolastici, i rappresentanti del Comitato.
Ma poi, finalmente, arrivano i video realizzati dagli alunni e studenti delle scuole che hanno partecipato al concorso.
E qui ci rendiamo conto che non siamo davanti alle “solite cose” (nell’era della multimedialità, siamo abbastanza abituati ai videoclip scolastici!): in questi brevi filmati, in questi mini progetti dei ragazzi sulle Terme c’è qualcosa di più. Le immagini, i fumetti, le animazioni, le musiche, le interviste sono animate da PASSIONE CIVICA, da entusiasmo… e da speranza.
Si capisce che gli studenti sentono le Terme come un bene che gli appartiene, qualcosa di cui non hanno potuto godere fin quando erano aperte, perchè erano ancora troppo piccoli. Ne sentivano parlare dai loro genitori o dai nonni, ma non le conoscevano. Adesso, grazie all’impegnativa e approfondita proposta educativa promossa dal Comitato, che non per niente è CIVICO, i semi dell’appartenenza di questo patrimonio identitario dall’inestimabile valore sono stati piantati e hanno iniziato a germogliare, almeno nella coscienza di questi ragazzi e delle loro famiglie. E avere come partner la Scuola con tutte le sue componenti, dirigenti, docenti , tecnici di laboratorio è la scelta vincente del percorso intrapreso non da politici nè da amministratori, ma da un gruppo di volontari sognatori e visionari per i più superficiali di noi, ma in realtà persone che hanno nel loro DNA l’amore per questa città e per il suo patrimonio tutto, ma in particolare per quello termale, per il quale hanno continuato a lottare da qualche anno, sempre con maggiore determinazione e incisività. Contro la disillusione, l’indifferenza e la puzza sotto il naso dei più.
Coinvolgendo le scuole di Sciacca hanno deciso di svolgere un ruolo capillare alla ricerca di questo bene negato e perduto, partendo dalle radici, dai ragazzi, dalle giovani generazioni, installando la conoscenza prima di tutto, poi l’amore e la passione per “Le nostre Terme”.