Il parlamentare regionale del PD, Michele Catanzaro, ha commentato l’avvio del dibattito pubblico per realizzare il collegamento autostradale Castelvetrano – Gela, importante opera viaria e strumento fondamentale per il territorio della provincia di Agrigento, da troppi anni ostaggio di una viabilità disastrosa che penalizza la crescita economica e culturale.

“Ci prendevano per visionari quando parlavamo della necessità assoluta di completare l’anello autostradale Castelvetrano-Gela – dice Catanzaro -, oggi quello che appariva un miraggio comincia a diventare atto concreto”.

 “Il dibattito pubblico – dice ancora Catanzaro – previsto dalla normativa per mettere a confronto le ipotesi progettuali e il territorio, avviato per il primo intervento sulla Tangenziale di Agrigento, rappresenta un’alta forma di democrazia e per questo lo salutiamo con soddisfazione. Il progetto per il quale il Ministero delle Infrastrutture ha già finanziato 15 milioni di euro prevede già tre ipotesi di tracciato e rappresenta un primo ed importante atto concreto che conduce ad un obiettivo per il quale da anni lottiamo con tutte le nostre forze e sul quale spesso siamo stati derisi. Dopo la Tangenziale l’attenzione si sposterà sul tratto che conduce a Castelvetrano e che attraversa l’intera area occidentale della provincia di Agrigento, dove con vie di comunicazione moderne potrebbe avere un ulteriore incremento lo sviluppo turistico in parte già in atto”. 

 “Si tratta di un intervento centrale per lo sviluppo industriale, commerciale e turistico della provincia di Agrigento – prosegue Catanzaro – è dal 2018 che diciamo in tutte le salse che senza questa infrastruttura la provincia di Agrigento continuerà a rimanere relegata al gradino più basso in Italia. A Palermo hanno spesso eclissato su questo argomento – conclude l’esponente del PD – ma adesso  il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri ha partecipato alla presentazione del dibattito pubblico per la realizzazione della Tangenziale di Agrigento, e in tale occasione ha confermato l’attenzione del governo nazionale che riconosce la bontà delle nostre proposte . Lo stesso dovrebbe adesso fare Musumeci, che ad oggi si limita solo a fare i giri turistici del territorio provinciale per fare annunci propagandistici senza tenere conto della realtà, come nel caso delle Terme di Sciacca che sono esattamente come le ha trovate all’atto del suo insediamento”.