Ospitiamo il saluto e il ringraziamento che Lillo Craparo, in passato sindaco democristiano di questa città e ancora oggi attento e appassionato osservatore della vita locale con il suo stile di cittadino attivo, ha inteso rivolgere a Francesca Valenti e li facciamo nostri come ServireSciacca, in omaggio a chi ha ricoperto un ruolo ad oggi politicamente tra i più difficili e ingrati, e ciò a prescindere da ogni positiva o negativa valutazione che si possa e si voglia fare sull’amministrazione uscente.
“Anche a costo di andare controcorrente, in coincidenza della chiusura della campagna elettorale per il primo turno delle elezioni amministrative, desidero rivolgere un saluto e un ringraziamento al Sindaco uscente Avv. Professoressa Francesca Valenti.
Mi sembra doveroso, a conclusione del mandato della Prima Cittadina, caratterizzato da tanti avvenimenti, tra i quali la comparsa e lo sviluppo del Covid con gravissime ricadute su tutte le attività e notevoli danni per le popolazioni.
Francesca Valenti si è trovata, inoltre, di fronte a scenari imprevisti di natura politica, con revoca affrettata di diversi assessori, ritenuti da osservatori neutrali determinanti per la sua elezione, e con tali componenti l ‘esecutivo municipale era stato apprezzato per le attività avviate e certamente migliorabili, se proseguite e concluse.
I retroscenisti della politica locale hanno pure accennato a possibili aut aut avanzati da parte di qualche partner iniziale della coalizione, non accolti dalla Valenti, con lo stesso/gli stessi che ha/hanno preso per questo le distanze dal Sindaco.
Va dato atto al deputato regionale PD Michele Catanzaro di avere mantenuto la schiena dritta, restando sempre vicino e solidale con la Valenti, in momenti di grande difficoltà del Sindaco, come rilevabile dai commenti di tanti cittadini,quando non pochi ,sopratutto all’interno del PD, gli sussurravano di prendere le distanze dell’inquilino di Palazzo di città.
Ho accennato al Covid, quale macigno difficile e insuperabile per il Sindaco, ma è giusto fare pure riferimento alle difficoltà finanziarie del Comune, come di tutti gli enti locali, per i minori trasferimenti di risorse da parte dello Stato e della Regione, con impossibilita’ di riparare le buche delle strade,di procedere alla scerbatura, a pulizie straordinarie e a tanto altro, ricadente o meno sotto la competenza del Municipio.
Ma il vero e più grave problema per il Sindaco è stato costituito dalla scelta di molti burocrati di optare per la pensione, restando senza autorevoli e sicuri punti di riferimento a Palazzo di città, per cui non è stato possibile sfruttare in toto le occasioni per ottenere finanziamenti e risorse dall’Ue, dallo Stato e dalla Regione.
Poi c’è stato l’autogol di alcuni Consiglieri Comunali che, per non avere dato l’ok al consuntivo di anni pregressi, hanno determinato lo scioglimento del Consiglio, con l’arrivo di un commissario regionale, chiamato a svolgere,di volta in volta, i compiti facenti capo al massimo consesso cittadino.
La mancanza di dialettica, ancorché vivace e polemica,tra i due soggetti istituzionali locali ha fatto il resto, per cui il Sindaco è stato chiamato in causa in alcuni casi, immotivatamente, per problemi non rientranti nella sua competenza, mentre per altri avviati e risolti la Valenti ha fatto poco riferimento all’attenzione da parte dei Media.
A questo occorre aggiungere la circostanza che Sciacca, con tutto il rispetto per i due deputati regionali Catanzaro eMangiacavallo collocati all’opposizione( Mangiacavallo solo negli ultimi tempi si è avvicinato al Presidente della Regione) è rimasta priva di significativa rappresentanza politica collegata direttamente con il Presidente e la giunta regionale siciliana.
Ecco spiegata la Chiusura delle Terme, il grave ridimensionamento del piano alberghiero in seno ai terreni Sitas, la mancata inclusione del Porto di Sciacca in seno all’autorità portuale sudoccidentale della Sicilia, il Silenzio sul così detto anello autostrade Castelvetrano/Sciacca/Agrigento/Gela, lo stato di completo abbandono e fatiscenza del patrimonio immobiliare pubblico, l’inadeguatezza di collegamenti con mezzi pubblici con gli aeroporti di Palermo e Trapani e poi il continuo depotenziamento della sanità ospedaliera e territoriale, con molti pazienti costretti per patologie ortopediche e urologiche a fare ricorso ad ospedali lontani o addirittura fuori Regione.
In tale difficile contesto la Valenti, anzicche’ fare la voce grossa, come da molti auspicato, e mettere sotto accusa gli inquilini dei Palazzi “politici” di Roma e Palermo per le gravi disattenzioni e amnesie verso Sciacca e la sua popolazione, ha preferito il silenzio, non sempre apprezzato dai cittadini, che avrebbero preferito un Sindaco pronto a fare le barricate contro i cosiddetti poteri politici “forti”.
Ciò non è avvenuto, in quanto ognuno di noi ha un carattere diverso dall’altro, per cui si è arrivati alla conclusione della sindacatura e ex ante della consiliatura con le considerazioni non sempre positive dianzi formulate.
Grazie comunque a Francesca Valenti per la Sua esperienza a Palazzo di Città, per la sobrietà con cui ha svolto il mandato, per avere “sopportato” anche critiche immotivate, per quello che ha fatto e reso noto in conferenza stampa e quello che non ha potuto fare, per la preparazione e la professionalità dimostrate .
La vita, anche senza le cariche, continua”.
Con Stima
Lillo Craparo, ex Sindaco di Sciacca (ag)