Ritorniamo immediatamente sulla conferenza stampa indetta oggi pomeriggio da Ignazio Messina per il lancio della campagna elettorale di ballottaggio, trasmessa in diretta da ServireSciacca.
Messina ha convocato simpatizzanti e giornalisti sui gradini che danno accesso alla scuola che ospita la sezione 28, in via Catusi, confermando la sua preferenza per i “luoghi simbolo” (la sezione 28 è stata una di quelle al centro dell’attenzione nella intricata fase di verifica del voto).
Il lettore può ascoltare direttamente dalla voce di Ignazio Messina il suo discorso, qui sintetizziamo le argomentazioni del candidato sindaco che riteniamo più significative: di aver dovuto fare ricorso alla Digos nella serata elettorale (ma non abbiamo capito il perché); che farà ricorso al TAR perché a suo avviso ci sono state, in alcune sezioni, situazioni non chiare e quindi la verità dei voti va stabilita innanzitutto per rispetto degli elettori; che qualora le 30 schede non attribuite presso la sezione 28 (che il magistrato non ha voluto esaminare) portassero tutte il suo nome sarebbe stato eletto al primo turno (affermazione questa in contraddizione con i calcoli da molti altri effettuati) ; che l’attivismo di presenza manifestato da Francesca Valenti nel giorno delle elezioni potrebbe far immaginare una sua attiva partecipazione ad una “ipotetica” amministrazione Termine; che la città deve scegliere se voler continuare la precedente e negativa esperienza amministrativa con il duo “Termine/Valenti ovvero Valenti /Termine”, oppure cambiare strada e scegliere un progetto nuovo e sicuramente migliore quale sarebbe appunto quello portato avanti dalla coalizione del Patto per Sciacca; di non capire cosa stiano festeggiando Mizzica, PD & C. visto che il netto svantaggio e che sicuramente la vittoria, fallita per pochi voti al primo turno, per lo schieramento Messina arriverà al ballottaggio; di non escludere alleanze o apparentamenti con lo sconfitto Mangiacavallo e quindi con le forze moderate della sua coalizione.
E qui è accaduto qualcosa di strano. ServireSciacca ha chiesto ad Ignazio Messina se poteva ipotizzarsi anche un apparentamento con la sola lista di Fratelli d’Italia, qualora Mangiacavallo confermasse la volontà di non fare alleanze. A questa domanda Messina non ha di fatto risposto, ma la cosa più spiacevole è stata che la domanda (magari non compresa?) ha suscitato il manifesto disappunto di alcuni supporter, tra i quali la candidata assessore Caterina Santangelo, che l’ha subito dopo pubblicamente definita come “pretestuosa”. Poiché ServireSciacca non ritiene di rivolgersi in modo pretestuoso al mondo della politica, ci aspetteremmo quanto meno un chiarimento sul perché una domanda semplicemente intelligente è stata invece considerata pretestuosa. Se il chiarimento non arriverà ce ne faremo una ragione, e continueremo sulla nostra strada che riteniamo invece del tutto credibile.

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