Ci è stata recentemente segnalata la sospensione, da circa due mesi, dei lavori in corso nel cantiere dove si sta realizzando il tratto terminale della banchina di riva nord – a partire dalla banchina San Pietro e fino alla radice del molo di ponente – in zona portuale.
La raccolta delle prime informazioni sull’argomento ha fornito risposte evasive e spesso contraddittorie. Qualcuno ha anche ipotizzato che potrebbe entrarci qualcosa l’inchiesta giudiziaria in corso su un giro di corruzione che avrebbe interessato i lavori di riqualificazione di diversi porti dell’isola: Riposto (Catania), Lipari (Messina), Mazara del Vallo (Trapani) e Sciacca (Agrigento), così come riportata dal quotidiano nazionale Il Foglio lo scorso 22 giugno, inchiesta partita dalla Procura di Catania per approdare da poco a quella di Palermo in termini di competenza territoriale.
Siamo allora riusciti a sentire la voce di chi ha fatto il progetto e detiene la direzione dei lavori di questo cantiere che, ricordiamolo, ammonta a 6 milioni di Euro finanziati con i fondi del PO FESR Sicilia 2014-2020. I lavori sono stati iniziati, con gli immancabili ritardi, nel mese di maggio del 2021 e da contratto di appalto all’Ati Consorzio Stabile Conpat scarl Emmeci, con sede a Roma, dovrebbero durare 540 giorni sotto la direzione tecnica del Provveditorato Opere Pubbliche, Ufficio Opere Marittime.
Ebbene, ci è stato assicurato che l’inchiesta giudiziaria in questione non ha finora avuto effetti di ricaduta diretta o indiretta sui lavori in corso e che la loro momentanea sospensione è da attribuirsi a motivazioni organizzative e tecniche. In particolare si attende che si renda disponibile un pontone attualmente utilizzato a Pozzallo, con il quale devono essere effettuate le escavazioni del fondo portuale in questione per la collocazione dei massi/caducate.
La terra estratta verrà depositata in apposite vasche di decantazione, che verranno ubicate nel tratto recintato immediatamente a ridosso del molo di ponente, e nelle quali il materiale estratti sarà oggetto di necessarie analisi e controlli da parte di competenti uffici.
Tale pontone dovrebbe rendersi disponibile per il trasporto a Sciacca massimo entro due settimane, e dalla prossima settimana il cantiere dovrebbe gradualmente rientrare in funzione per la collocazione della vasche di decantazione.
Seguiremo con attenzione gli sviluppi della situazione.