Mentre su facebook vengono pubblicati post di medici ospedalieri attraverso i quali cominciano a filtrare, dall’interno, squarci di luce sulla reale situazione ospedaliera nel nostro distretto, nonostante il timore diffuso di sanzioni disciplinari contrattualmente previste, possiamo accontentarci oggi della notizia ufficiale che invece di personale medico arrivano posti auto.

Da lunedì 25 luglio, riaprirà infatti il parcheggio grande dell’ospedale di Sciacca. A gestirlo sarà la società Labconsulenze con sede in Montalto Uffugo in provincia di Cosenza.

Il manager di ASP Agrigento, nel corso del suo consueto punto settimanale sulla situazione epidemiologica nell’agrigentino, ha tra l’altro detto che la scorsa settimana la fase critica ha riguardato i ricoveri, soprattutto in terapia intensiva. Un fatto, questo, che ha comportato un maggiore impiego di anestesisti, alcuni dei quali hanno anche preso il virus determinando, di conseguenza, la temporanea sospensione di alcuni ricoveri programmati negli ospedali di Sciacca e Ribera. Questa dichiarazione, unitamente ai contenuti di una intervista televisiva nella quale appariva come se ci fosse qualcuno che si diverte a mettere in cattiva luce l’ospedale di Sciacca, ci ha indotto a risentire quel Tribunale per i diritti del malato che aveva invece e per l’ennesima volta denunciato una situazione all’apparenza ben più grave.

Ci è stata così fornita copia di documentazione, di origine e carattere ospedaliero, nella quale così si dice e così si legge:

In riferimento alle problematiche urgenti che si registrano in questi giorni, in relazione alla criticità nella copertura dei turni di servizio della Dirigenza Medica della UOC di Anestesia e rianimazione nei due PP.OO. di Sciacca-Ribera, nonostante le prestazioni aggiuntive per garantire i LEA, in considerazione che n. 3 unità risultano temporaneamente assenti per malattia da Sars-Cov-2 e in relazione alla necessità di garantire l’istituto obbligatorio delle ferie estive del personale con calendarizzazione programmata, vista l’improvvisa impennata della curva Pandemica da Sars-Cov-2 che in questo periodo sta facendo registrare un considerevole ed improvviso innalzamento dell’indice occupazionale nelle aree di degenza Covid del P.O. di Ribera, si rende indispensabile l’istituzione della doppia guardia di urgenza all’interno di tale punto operativo di Ribera; per
quanto sopra detto, … da lunedì 18 c.m., saranno temporaneamente sospese tutte le attività chirurgiche programmate e le attività ambulatoriali riguardanti le visite anestesiologiche, per garantire, allo stesso tempo, tutti gli interventi chirurgici urgenti compresi gli interventi ortopedici con diagnosi di frattura.
L’attività chirurgica programmata e i servizi essenziali riprenderanno gradualmente e subordinatamente al reintegro delle unità mancanti della Dirigenza Medica di questa Unità Operativa Complessa e alla normalizzazione dell’attuale Emergenza Pandemica.

Le due dichiarazioni, messe a confronto, ci sembra che evidenzino due realtà diverse tra di loro. Chi dice allora la verità sull’ospedale di Sciacca?

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