Mi riferisco al concerto di ieri sera alla Valle dei Templi di Agrigento del trio “Il Volo”. Perchè con le mie amiche? Perchè loro erano lì, tra quel pubblico in delirio per questi ragazzi che incarnano, al meno per quelli della nostra generazione, quanto di meglio si può avere: bellezza, professionalità, sicilianità.
Per motivi personali non ho potuto partecipare, ma mi sembra interessante riferirvi le loro impressioni, che ampiamente condivido, dato che più di una volta ho avuto il piacere anche io di esserci. L’ha fatta da padrone Piero Barone e la comunità di Naro, presente massicciamente a sostenere quel ragazzo cresciuto ” a pane duro e latte” e oggi ai vertici della notorietà internazionale. Sì, perchè anche se i nostri figli arricciano il naso, noi, questi ragazzi noi li amiamo visceralmente. Perchè dopo avere fatto tanta gavetta, hanno toccato il cielo. E ieri sera, i Templi illuminati hanno fatto da degno sfondo alla loro esibizione.
“Magia e familiarità.”- dice Maria Luisa. Due componenti che accompagnano qualsiasi loro esibizione, ma soprattutto i concerti in Sicilia, in cui li sentiamo raccontare episodi della loro infanzia, ascoltiamo le loro espressioni dialettali, li sentiamo profondamente radicati nella nostra realtà isolana, così colorata e colorita, così orgogliosa del loro successo.
“La parola Agrigento scatenava un tripudio di urla festose” mi riferisce Luisa mentre adesso, Paola e Giuseppina mi raccontano che sembrava di stare in famiglia, per il rapporto confidenziale ed empatico che hanno creato con il pubblico. “E’ stato un inno alla bellezza e all’armonia della Sicilia- continua Luisa – gente felice, famiglie in festa”
Bene, dopo aver visto il recente film “Elvis” e precedentemente “Bohemian Rhapsody”, con le inevitabili insidie che il mondo dello spettacolo manifesta inevitabilmente, devo dire che questi tre ragazzi, che anche loro sono nelle mani di un grande manager come Michele Torpedine, non dimostrano nulla di artefatto nel loro rapporto interpersonale.” Sono autenticamente amici e fratelli “- dice Dina e, dopo anni di tour internazionali e successi strepitosi, rimangono i tre ragazzi siciliani che abbiamo sempre conosciuto. Le loro solide radici familiari, sempre da loro rimarcate con orgoglio, spero che li tengano lontani dalle cattive sirene che dominano quasi sempre il mondo dello spettacolo.
E, infine, grazie alle mie amiche per la loro collaborazione!