Il 31 Agosto segna l’inevitabile fine delle vacanze estive per tante famiglie che per motivi di lavoro devono rientrare nei luoghi di residenza. Ciò, in parole povere, per noi nonni, significa dover salutare non solo i figli, ma anche e soprattutto i nipoti.

L’estate è stata pesante, con i suoi picchi di calore che hanno messo a dura prova la nostra resistenza. Ma la presenza dei nostri ragazzi a tavola, la condivisione di svaghi e di carezze da tanto tempo dimenticati, hanno fatto passare in secondo piano la stanchezza fisica e le ansie legate a fatti di cronaca che ci piombano addosso a tutte le ore dalla tv. Confessiamolo, cari amici ratòri. Non ci siamo più tanto stressati per la guerra in Ucraina, nè per il problema della siccità o del caro energia. Noi, tutti i giorni siamo andati al supermercato a fare la spesa per la famiglia allargata che avevamo a tavola. Finalmente non eravamo solo in due a trangugiare annoiati due fili di spaghetti al sugo. A tavola, insieme ai nostri nipotini , abbiamo dimenticato le angosce quotidiane per scoprire con gioia i loro progressi linguistici e di conoscenza del mondo.

Li abbiamo portati al mare e in giro , al parco, in piazza a mangiare il gelato, a conoscere la città. I giorni sono volati. E’ giunto il momento di tornare a casa… Un saluto al mare che ogni giorno ha visto castelli di sabbia costruiti e poi distrutti; giornate di sole e di libertà goduti dal primo all’ultimo istante.

“Ciao nonni. Tra poco ricomincia la scuola. Devo andare via. Vi prometto che torno presto”

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