Margherita La Rocca Ruvolo, deputato regionale eletta per la terza volta all’ARS per Forza Italia, commissario straordinario della stessa Forza Italia in provincia di Agrigento e sindaco di Montevago, in una delle sue dichiarazioni post voto regionale, riferendosi chiaramente a Michele Catanzaro e Carmelo Pace, ha tra l’altro affermato : “Auspico gioco di squadra tra parlamentari del territorio. Stavolta confido in un vero e proprio gioco di squadra, superando le divisioni politiche e partitiche di maggioranza e opposizione, nell’interesse del territorio”.
Un’affermazione politicamente rilevante, perché nella scorsa legislatura la deputazione territoriale questo gioco di squadra non ha voluto o saputo farlo, ragion per cui è francamente auspicabile che anche Catanzaro e Pace la pensino nello stesso modo e sopratutto che, sull’argomento, alle parole seguano i fatti concreti.
In particolare con riferimento a tante problematiche calde del territorio, che può farsi valere solo se si muove unito, a cominciare dalle due questioni più rilevanti, alle quali la parlamentare forzista riserva un breve commento.
Sulle Terme: “Il sindaco ha un ruolo fondamentale, ma se pensa di dialogare solo con una forza politica è fuori strada”. Il riferimento al PD sembra chiaro, ma non riteniamo che Fabio Termine sia sprovveduto e non valorizzi il ruolo della deputata che rappresenta nel territorio il partito del nuovo presidente della Regione.
Poi sulla sanità: “Mi sono state attribuite responsabilità come presidente della commissione parlamentare Salute, io sono disponibile a fare autocritica, ma le decisioni le ha prese il governo autonomamente, io per parte mia ho criticato più volte il manager dell’Asp per le cose che non vanno”. Bene, prendiamo atto di questa importante riflessione, che non ci lascia sola la stampa nelle critiche al manager dell’ASP.