Ha preso il via ieri, lunedì 17 ottobre 2022, la campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale, per la prevenzione della malattia e delle sue complicanze, avviata dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento.
Le vaccinazioni vengono effettuate su tutto il territorio provinciale presso gli studi dei medici di famiglia e nei centri di vaccinazione aziendale. I medici di medicina generale hanno ricevuto i primi ed quantitativi di vaccino dedicato alla copertura dei soggetti di età pari o superiore ai 65 anni e progressivamente riceveranno le forniture per tutti gli aventi diritto di età inferiore ai 65 R anni.
Il programma di vaccinazione è rivolto anche ai bambini che hanno compiuto il sesto mese di vita, ai soggetti con patologie a rischio di ogni età, ai pazienti ricoverati in strutture per lungodegenti, ai familiari di persone ad alto rischio, al personale appartenente alle categorie di pubblico interesse collettivo, agli operatori sanitari e di assistenza, al personale operante presso tutte le scuole di ogni ordine e grado (docenti e non docenti) e al personale che per ragioni di servizio è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (come i veterinari e gli addetti all’allevamento e ai macelli), alle donne in qualsiasi semestre di gravidanza, ai donatori di sangue.
Nel corso della campagna è offerta in co-somministrazione con l’antinfluenzale, la vaccinazione anti-pneumococcica (per la prevenzione di patologie quali l’otite, la polmonite, bronchite etc.)e, in alternativa, nei soggetti già correttamente vaccinati per lo pneumococco, il vaccino anti-zooster e/o la vaccinazione anti-dTpa, a richiamo decennale.
La circolare ministeriale 2022/2023 prevede che “fatte salve specifiche indicazioni d’uso, è possibile altresì, laddove sostenibile, la co-somministrazione di tutti i vaccini antinfluenzali con i vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID-19.”
Il periodo indicato per la somministrazione del vaccino antinfluenzale va dal 17 ottobre 2022 al 28 febbraio 2023 e ciò al fine di garantire livelli efficaci di copertura anticorpali nel tempo, dal momento che il picco di diffusione del virus influenzale si raggiunge, nella nostra regione, tra dicembre e marzo. La diffusione interumana si può verificare per via aerea attraverso gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ed anche attraverso le mani contaminate da secrezione respiratorie. Il Servizio di epidemiologia dell’ASP raccomanda, per limitare la diffusione del virus influenzale, oltre che una buona igiene delle mani, di coprire naso e bocca quando si tossisce e starnutisce. Qualora se ne presentasse la necessità si consiglia l’isolamento a casa dei soggetti con malattie respiratorie febbrili in fase iniziale e il ricorso al consiglio del medico di medicina generale e del pediatra.