Più di duemila persone hanno visitato Siculiana nelle due giornate d’autunno promosse dal Fai nella “città degli sposi”.
I vicoli di Siculiana si sono accesi per accogliere tantissimi visitatori. A fare da guida gli studenti IC “Garibaldi” e del liceo “Empedocle” e dai volontari della Pro Loco, travestiti da ciceroni per l’importante evento.
Le porte del Castello Chiaramonte, del Museo MeTe, del Santuario del Cristo Nero, di Palazzo Agnello hanno mostrato un patrimonio artistico straordinario. Molta curiosità ha suscitato il percorso nel centro storico de “Lo sposalizio benedetto di Costanza e Brancaleone Doria” e il ritrovato Arco di vie Finestre, da poco riqualificato, con la mostra fotografica di Totò Guarragi: “Ricordi Rughe Radici”. Successo anche per l’artista siculianese Rosario Bruno, che con le sue opere di cartone romano, ha incuriosito e stupito i visitatori, presso la Torre dell’Orologio. Il programma dei due giorni è stato arricchito dal Fiat Club 500 Italia di Agrigento, dai laboratori di ceramica di Donatella Giannettino e della signora Rosa che a ottantotto anni ha incantato con la realizzazione dei tipici panari. Occasione per un confronto è stato il talk: “Metamorfosi” Siculiana: tra identità e futuro”, un incontro, coordinato dal giornalista Alan David Scifo, sull’importanza della rigenerazione urbana e culturale dei nostri borghi.
“Queste due giornate – afferma il sindaco Peppe Zambito – ci consegnano una grande consapevolezza: la strada intrapresa è quella giusta. Abbiamo colto l’invito dei della delegazione dei giovani del FAI, che ringrazio, per mettere a frutto il lavoro di questi mesi. È stato entusiasmante vedere tantissime persone percorrere i vicoli del nostro centro storico, tra illustrazioni e interventi di decoro urbano, ascoltare i loro commenti e leggere il loro stupore. Sia chiaro, c’è tanto ancora da fare, per noi rappresenta un punto di partenza e non certamente un punto di arrivo”.