Il Comitato Civico Sanita’ interviene oggi con forza nella problematica degli Ospedali Riuniti di Sciacca e Ribera.
Lo fa con un documento contenente nella prima parte una valutazione della situazione ospedaliera a Sciacca e nella seconda parte una richiesta ben precisa al Sindaco di Sciacca, Fabio Termine.
Diamo voce al Comitato Civico Sanita’, rappresentato dall’Avv. Ignazio Cucchiara e dal Dr. Franco Giordano:
“ È divenuta grave ed insostenibile la situazione in cui ormai versa l’Ospedale di Sciacca DEA di 1° livello, che, come ha affermato dallo stesso
Dr. Zappia Commissario Straordinario dell’ASP di Agrigento, “ha perduto la sua dignità”.
Espressione questa che può essere interpretata anche nel senso che Sciacca non può svolgere le funzioni di presidio DEA di 1° livello e che, perciò, lo stesso va declassato ad ospedale di base, bastando per questa Provincia il
solo Ospedale DEA di primo livello di Agrigento!?!
È certo, in ogni caso, che la vicenda della sottrazione all’Ospedale di Sciacca dello Stroke Unit crea allarme e che tale episodio, in uno alle gravissime condizioni in cui notoriamente versa l’Ospedale di Sciacca, certifica che questo territorio è diventato terra di nessuno.
Signor Sindaco, è ormai urgentissimo assumere ogni iniziativa volta ad esercitare il dovuto controllo sulla sanità e, specialmente, sugli Ospedali riuniti di Sciacca e Ribera di questo nostro versante occidentale della Provincia.
L’art. 3 del D.Lgs 229/1999 attribuisce un ruolo fondamentale alla Conferenza dei Sindaci; l’indirizzo politico della gestione sanitaria
appartiene ai rappresentanti del popolo e, primo tra tutti, al Sindaco.
Sig. Sindaco, il Comitato Le chiede di convocare i Sindaci del bacino di utenza degli Ospedali Riuniti di Sciacca e di Ribera perché, con il contributo della relativa deputazione regionale, si eserciti, con competenza e vera passione civile, il predetto controllo politico sulla gestione sanitaria, ovviando cosi ad ogni possibile pressione di taglio particolaristico”.