Eccoli, i fedeli compagni delle nostre giornate in cucina: sono questi grandi e piccoli aggeggi di cui nessuno di noi può più fare a meno. Impastano, tagliuzzano, mescolano, triturano, montano, friggono, cuociono. Dal più elementare dei frullatori, alla macchinetta per il caffè, allo schiumatore del latte, al montapanna, all’estrattore di succhi, questi piccoli e grandi aggeggi riempiono ormai fino all’inverosimile tutti gli spazi, le mensole, gli scaffali; fuoriescono da ogni sportello…ma sono quelli che ci danno una grossa mano. Tutte le food lovers del mondo li amano alla follia. E anche noi.
Tutto iniziò nel 1908 quando, in Ohio, l’ingegnere Herbert Johnston rimase ipnotizzato dalla manualità di un fornaio che, con un pesante cucchiaio, mescolava l’impasto del pane. Johnston si mise allora al lavoro, al suo tavolo da disegno, e progettò un mixer meccanico che venne subito lanciato sul mercato come apparecchio professionale, riscuotendo un immediato successo… e nel 1919, il progetto per un robot che potesse entrare in tutte le cucine d’America fu lanciato sul mercato. Nacque così KitchenAid, la più famosa impastatrice del mondo. Chi di noi non ce l’ha? Sono diventati dei veri e propri oggetti di design e con le loro forme e i loro colori danno all’ambiente cucina un tocco di modernità.
Con l’avanzare della tecnologia, questi robot, un tempo appannaggio di elettrodomestica di lusso e comodità “sfiziosa”, si sono diffusi in tutte le cucine, come valore aggiunto agli strumenti per la casa. Complice la sempre più disponibile ricerca on line per individuare ricette, consigli e spunti da cogliere in un video, ma anche la grande versatilità di queste macchine meravigliose, gli “chef automatici” hanno la fama di fare risparmiare tempo, essere efficienti e si possono programmare facilmente.
Un tempo era l’oggetto del desiderio di molte di noi, a causa del suo costo elevato (sto parlando del Bimby), ma questo ostacolo è stato ampiamente superato con dei modelli similari a costi più accessibili e venduti anche nei supermercati. Quindi, a ciascuna il suo robot. Ma perchè parlare al femminile? I robot da cucina hanno conquistato anche molti uomini i quali, inizialmente hanno arricciato il naso (solite cose inutili! soldi persi!) Invece, poi, sono stati talmente conquistati che adesso quasi non li schiodi più dalla cucina. Anche loro conquistati dalla tecnologia. Ormai il microonde, la lavastoviglie, il forno, la lavatrice si programmano anche da remoto. Ma le ultime nella mia cucina sono la friggitrice ad aria…
la quale, dopo essere stata demonizzata, ha conquistato finalmente il suo spazio e …ironia della sorte, dopo la scelta per le cotture veloci, arriva , in tempi di risparmio energetico, anche la pentola per la cottura lenta della Electolux che permette di esaltare il sapore naturale degli alimenti, mantenendo inalterate le proprietà nutritive: il ciclo di cottura dura diverse ore ma si mantiene a una temperatura più bassa rispetto a quello tradizionale, con display digitale, timer e comandi touch. Potrebbe essere il prossimo acquisto per Natale?