In queste festività di inizio Novembre mi è capitato di parlare con alcune mamme e anche con bambini che frequentano le scuole elementari. Premetto che da ex insegnante delle scuole superiori non ho competenze didattiche specifiche per quanto riguarda i bambini fra i 6 e gli 11 anni, ma un po’ di competenza genitoriale me la ritrovo ed essa mi induce a pensare che quella delle scuole elementari è l ‘età in cui i bambini e le bambine hanno voglia e necessità di giocare. Quel gioco che sviluppa la fantasia, che fa socializzare, che è anche educativo, che fa stare gioiosi.
Ebbene, ho fatto questa breve premessa perché ho capito che nelle scuole elementari c’è una corsa a chi da’ più compiti a questi piccoli uomini e dolcissime bambine. Mi è stato detto di carichi di studio tremendi, che non lasciano a questi poveri piccoli sventurati il tempo di dedicarsi ad altre attività, come un corso di musica, di danza, una palestra, o altro.
Devono rimanere a lungo sui libri e fare esercizi di vario tipo per ore ed ore. Inoltre, ho capito che proprio in questi giorni di festa i nostri piccoli sono stati caricati di compiti proprio perché potevano disporre di più tempo.
In verità la pedagogia spicciola insegna che, per chi studia, i momenti di pausa e riflessione anche inconsapevole sono i più importanti per assimilare i saperi studiati. E non mi scorderò mai di una maestra elementare, di quelle di una volta, quando mi diceva che gran parte del lavoro i piccoli studenti lo devono fare a scuola, nelle ore di scuola.
Pertanto care maestre , lasciateli respirare un po’ questi nostri piccoli cittadini, e prendete in considerazione che tanto correre per finire il programma serve a poco. Qualche volta il gioco può essere più utile dei compiti a casa.
Da esperienza personale dico che molte mamme si vantano quando i loro figli in prima elementare affrontano programmi previsti in terza o quarta…come se finita la scuola elementare alle medie si studiasse un programma totalmente diverso. Personalmente ho scelto per le mie bambine l’orario prolungato e mi trovo benissimo! Pochissimi compiti e dalle 16 le bimbe possono dedicarsi alle attività extra senza alcuno stress.
La scuola elementare ha questa denominazione proprio perché deve dare agli scolari gli elementi necessari ad essere fondamento per quanto impareranno in futuro.
I compiti per casa devono essere pochissimi perché
devono giocare, poiché anche il gioco e indispensabile per la loro crescita mentale e sociale.