All’inizio della seduta consiliare di ieri sera è stato approvato all’unanimità, su proposta del consigliere Calogero Bono, un documento politico di piena adesione e solidarietà alla manifestazione regionale di lunedì 7 novembre che si terrà a Palermo contro il CARO ENERGIA, organizzata da 21 sigle sindacali e alla quale parteciperà anche una delegazione della nostra amministrazione comunale.
Sono stati inoltre approvati due punti all’ordine del giorno, di contenuto essenzialmente tecnico e di cui si dirà più avanti, uno dei quali ha dato spunto alla “opposizione-maggioranza” di contestare all’amministrazione la mancata possibilità di un necessario confronto ed esame prima dei lavori in aula sugli argomenti all’ordine del giorno, in parole povere una non adeguata “condivisione”.
Per far questo, 4 ore di lavori consiliari: forse l’essenzialità non è una virtù di questo consesso, ma l’approfondimento è comunque sempre meglio della superficialità.
Manca il sindaco Fabio Termine, che si trova fuori Sciacca, gli altri assessori ci sono tutti. Il Vicesindaco Fisco guida la Giunta, in cravatta e in scuro per l’occasione
Tra i consiglieri comunali assenti Maglienti, Mandracchia e Ruffo.
Aprendo la parentesi estetica, i più eleganti sul versante maschile sono due assessori, Francesco Sabella e Salvino Patti, li aiuta la linea dal fisico asciutto e snello. Il presidente Messina è sempre molto british e inappuntabile. Sul fronte femminile Valeria Gulotta è come sempre grintosa in jeans con stivali e maglia nera, pure in nero con blusa Agnese Sinagra che sfoggia una collana turchese, raffinata Clelia Catanzaro in spezzato con giacca in bianco e nero a quadretti, Daniela Campione e Carmela Santangelo prediligono le tonalità del beige.
Primo ingresso sulla scena per il nuovo segretario generale del Comune di Sciacca, dr. Manlio Paglino, che arriva dall’esperienza di Castellammare del Golfo e a cui tutti rivolgono un saluto e l’augurio di buon lavoro.
Nella parte introduttiva il Presidente Ignazio Messina ha detto di augurarsi che si trovi il modo di stipulare una sorta di “Convenzione” con le testate giornalistiche locali affinché i lavori consiliari possano essere sempre ripresi e trasmessi nel modo più diffuso possibile, a garanzia della trasparenza di operato del Consiglio Comunale: ci auguriamo, ovviamente, che qualora si dovesse pervenire a questa convenzione, ci rientri a pieno titolo anche l’unica testata giornalistica che tutti i lavori consiliari li ha sempre interamente ripresi e tramessi, intendendo continuare a farlo per senso di dovere civico giornalistico (ServireSciacca).
Si è già detto della proposta iniziale di Calogero Bono di esprimere adesione e solidarietà ai contenuti tutti dei sedici punti della piattaforma programmatica che lunedì 7 a Palermo le organizzazioni sindacali consegneranno al Presidente della Regione e al Prefetto in occasione della manifestazione regionale contro il CARO ENERGIA. Dopo qualche piccola e inutile schermaglia il documento è stato approvato all’unanimità e una delegazione della giunta sarà lunedì a Palermo per manifestare la partecipazione dell’intera nostra città.
Il primo punto all’ordine del giorno è stato quello per il quale il consiglio comunale si è dovuto riunire in via di urgenza, sul quale ci si è a lungo soffermati nonostante la sua valenza essenzialmente tecnica e che ha fatto emergere una insistita e peraltro malriuscita ricerca del classico “pelo nell’uovo” da parte della “opposizione-maggioranza” nei confronti degli uffici comunali e della stessa amministrazione comunale. Era come se ci fosse una sorta di “oggetto misterioso” che aleggiava sul dibattito, senza che se ne facesse il nome.
Il punto in questione riguardava la necessaria ratifica da parte del Consiglio Comunale di una delibera della giunta municipale, la nr. 158 dello scorso 8 settembre relativa ad una variazione del bilancio comunale previsionale 2022 (a saldo zero, cioè con entrata/uscita di pari importo), necessaria rendere erogabile un contributo statale di 130 mila euro finalizzato all’efficientamento energetico. Era successo che ai primi di settembre, con l’affidamento dei lavori da effettuarsi per legge entro il 15 settembre pena la perdita del contributo, ci si era accorti che non era stata preventivamente adottata la prescritta variazione di bilancio. Come consentito dalla normativa, si era allora provveduto in via di urgenza con un delibera da parte della giunta subentrata a luglio (salvo ratifica successiva dell’organo consiliare).
Su tale argomento si è innestato un’articolata discussione, che ha visto come principali protagonisti i consiglieri Bivona e Bono per conto della “opposizione-maggioranza” e che ha coinvolto in prima persona anche i dirigenti degli uffici Gioia e Carlino.
Si è voluto sapere e si è disquisito: sul perché di questa “dimenticanza” a tempo debito della delibera di variazione del bilancio previsionale, su come fosse stata scelta la ditta affidataria dei lavori (la ditta Patti Impianti, aggiungiamo noi), sul perché fossero stati richiesti due preventivi a ditte diverse (dopo che il dirigente Gioia aveva chiarito che era stato adottato la procedura dell’affidamento diretto), sulla necessità o meno del parere dei revisori contabili sulla delibera di giunta, sul fatto che a tutti i consiglieri comunali avevano ricevuto la richiesta documentazione a corredo di questo punto all’ordine del giorno solo poche ore prima.
E’ stato sul punto in questione che è venuta fuori l’enunciazione a viva voce, inizialmente da parte del dirigente Carlino e poi dei successivi interventi, della problematica ormai pesantissima della carenza numerica del personale comunale, che rende estremamente gravoso il lavoro degli uffici e finisce per ostacolare il migliore e più puntuale adempimento del lavoro degli uffici stessi. La difesa d’ufficio, se così si può dire, di un accusato che non si riusciva a identificare bene è toccata a Fabio Leonte, che ha cercato di ricondurre il dibattito alla natura essenzialmente tecnica dell’argomento e alla considerazione che nell’urgenza finale l’ufficio tecnico si era comunque mosso bene e con efficienza. Il vicesindaco Fisco, a conclusione della discussione generale, ha confermato la piena disponibilità dell’amministrazione comunale a proseguire sulla strada intrapresa della massima collaborazione con tutte le forze politiche rappresentate in consiglio comunale, respingendo con garbo l’accusa di una “mancanza di rispetto” che dai banchi della “opposizione-maggioranza” era pervenuta.
Nel corso delle dichiarazioni di voto finali avevamo nel frattempo dovuto registrare l’uscita dall’aula con relativo abbandono di seduta da parte del consigliere Bivona, risentito per un passaggio dell’intervento fatto dal consigliere Modica per conto della “minoranza di governo”.
Alla fine, punto all’ordine del giorno approvato all’unanimità.
Prima dell’aggiornamento della seduta a venerdì 11 novembre è stato anche approvato all’unanimità la revisione ordinaria delle partecipazioni societarie comunali possedute al 31/12/2020: un’occasione per venire a conoscenza del fatto che una di queste società, la PRO.PI.TER., bloccata da tempo per una vertenza con IRFIS, costa al Comune 40 mila euro l’anno e oltre all’amministratore unico (che ha sostituito il consiglio di amministrazione) ha 4 revisori contabili, 1 direttore tecnico e 1 dipendente che dovrà essere assunto dal Comune; quale strategia si intende adottare per questa partecipazione, si è chiesto il consigliere Bellanca in qualità di presidente di commissione consiliare?
Prima della conclusione dei lavori il consigliere Alessandro Curreri ha fatto una proposta, a nostro avviso particolarmente corretta, per ovviare a quello scollamento tra amministrazione/uffici/consiglieri comunali di cui si è tanto diffusamente parlato durante la seduta: occorre mettere in azione l’ufficio di presidenza, che deve fare da cerniera per assicurare la migliore funzionalità dei necessari adempimenti da parte delle diverse funzioni.
Qui di seguito i video dell’intera seduta consiliare, trasmessa in diretta: