Lunedì mattina 7 Novembre in Sicilia si manifesta contro il caro energia.

La mobilitazione regionale, oltre alla chiusura delle attività in tutta l’isola, prevede il raduno alle 10 di tutti i partecipanti in piazza Croci a Palermo da cui poi prenderà il via il corteo che arriverà sino in piazza Verdi, dinanzi al Teatro Massimo. Qui ci sarà il comizio dei rappresentanti delle sigle promotrici della manifestazione. E’ la prima tappa di un percorso che vuole manifestare la sofferenza di famiglie, lavoratori e aziende alle prese con un panorama economico complessivo a dir poco difficilissimo.

Promuovono la manifestazione regionale le seguenti sigle sindacali: Ance Sicilia, Ascom Sicilia, Casartigiani Sicilia, Cia Sicilia, Cidec Sicilia, Claai Sicilia, Cna Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Confartigianato Sicilia, Confcommercio Sicilia, Confcooperative Sicilia, Confesercenti Sicilia, Confindustria Sicilia, Copagri Sicilia, Legacoop Sicilia, Movimento Terra e Vita, Cgil Sicilia, Uil Sicilia, Associazione Un.I.Coop. e Adoc Sicilia.

Il “Tavolo unitario” promotore della manifestazione ha concordato di sollecitare misure urgenti e concrete, ma anche strutturali, in grado di invertire incisivamente la rotta che, diversamente, porterà al collasso l’intero sistema produttivo della Sicilia.

Alla fine della manifestazione la richiesta di tali misure saranno consegnate al Presidente della Regione Renato Schifani e al Prefetto di Palermo Emanuele De Francesco: sono sedici punti che le associazioni di categoria hanno individuato per potere intervenire immediatamente e arginare la crisi.

Da Sciacca partiranno due o tre autobus, e sarà presente anche una delegazione dell’amministrazione comunale comprendente il Vicesindaco (che sostituisce Fabio Termine, che si trova fuori Sicilia). Il Consiglio comunale di Sciacca ha da parte sua approvato all’unanimità un documento in cui si esprime accordo e solidarietà per i motivi della protesta, nonché adesione alle richieste del “tavolo unitario”.

Qui di seguito la nostra intervista ad alcuni esponenti sindacali della nostra città (Montalbano, Zammuto, Caruana e Indelicato) con il loro appello alla partecipazione e mobilitazione cittadina.

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