UNITAS SCIACCA – PRO FAVARA: 0 – 1
Doveva essere una partita spartiacque, contro un Pro Favara potenziale avversario diretto per i play off, sceso in campo al Guerrera con il vantaggio di un solo punto in classifica sulla squadra neroverde.
Lo Sciacca ne esce ridimensionato e con le ossa un po’ rotte, non solo per la bruciante sconfitta casalinga ma sopratutto per il modo in cui è maturata.
A fine partita il mister Bruccoleri si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi, a cui sarebbe mancata a suo dire solo la finalizzazione del gioco. Evidentemente dobbiamo aver visto due partite diverse, perché dalla tribuna ci è sembrata una prestazione assai poco convincente della squadra di casa, che ha evidenziato una incapacità offensiva disarmante e una difficoltà nella costruzione del gioco a dir poco allarmante. Gli ospiti del Pro Favara in maglia gialla hanno trovato il gol un po’ per caso, al dodicesimo minuto con un tiro del tutto improvvisato di La Piana, peraltro il migliore dei suoi. C’era tutto il tempo per recuperare, ma lo Sciacca non è mai riuscito ad imbastire trame di gioco convincenti, nonostante proprio due uomini del suo sguarnito centrocampo (Licata e King) abbiamo fornito delle buone prestazioni personali.
Il Pro Favara ha badato innanzitutto a coprirsi, riuscendoci efficacemente, non ha più concluso in porta per tutta la partita e nella ripresa ha avanzato il baricentro del proprio gioco riuscendo così a neutralizzare il gioco dei padroni di casa a metà campo.
Andato in svantaggio, lo Sciacca ha proseguito con il suo immutabile modulo 4-3-3, di minuto in minuto sempre meno efficace, tant’è che la modalità di impostazione di gioco si è pian piano esaurita nel cosiddetto “palla lunga e pedalare”, con rilanci del pallone assai poco efficaci. In tutta la partita solo due volte lo Sciacca è riuscito a rendersi pericoloso sotto rete: al minuto 27 con un bel tiro dal limite di Licata, servito da King; poi proprio allo scadere del secondo tempo quando nel corso dell’ arrembaggio finale (si fa per dire…) Coco ha sprecato una facile occasione da favorevolissima posizione.
Nessuna autocritica da parte di Bruccoleri a fine partita (qui di seguito le interviste), neanche sul fatto che i due attaccanti di ruolo (Santangelo e Galluzzo) sono subentrati nella ripresa e nel caso di Galluzzo quando mancava poco alla fine. È vero che lo Sciacca oggi ha dovuto fare a meno dei due difensori centrali titolari (Ciancimino e Salvucci) in quanto squalificati e e ad inizio ripresa per infortunio anche di Taormina, uno che sa saltare l’uomo. Ma il problema principale non è certo la difesa e forse neanche l’attacco, è piuttosto nella fase di costruzione del gioco, la squadra ha difficoltà a prendere in mano le redini della partita, nel fare possesso palla e nel servire a dovere la linea offensiva.
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