Il saluto di fine anno alla stampa del Presidente del Consiglio Comunale di Sciacca, avv. Ignazio Messina, è stato caratterizzato da una forte connotazione politica.
L’invito era stato rivolto ai rappresentanti locali delle diverse testate giornalistiche e a tutti i consiglieri comunali, ma dei consiglieri comunali della “minoranza” che appoggiano la giunta Termine non si è vista traccia. La motivazione è sicuramente da ricercarsi in una sorte di “solidarietà politica” di questi nei confronti di Sindaco e Assessori, che non figuravano tra i destinatari dell’invito per la conferenza stampa e i rituali auguri di fine anno.
Confermata quindi, sul piano dei rapporti più squisitamente istituzionali, la profonda frattura politica in essere post elezioni amministrative, con il ricorso al TAR di Ignazio Messina (candidato a sindaco e successivamente eletto presidente dell’organo consiliare) contro l’esito elettorale ufficiale, che al primo turno gli è stato sfavorevole per una manciata di voti, e che rimane ancora sub iudice in attesa dell’udienza di marzo.
Non a caso Ignazio Messina è tornato a rimarcare il rammarico per il mancato invito del presidente della commissione consiliare Sanità da parte del Sindaco, Fabio Termine, alla riunione dei sindaci sulla problematica ospedaliera, come esempio del mancato coinvolgimento dei consiglieri comunali da parte dell’amministrazione comunale in carica.
Questa freddezza che intercorre tra i due fronti politici non ha tuttavia impedito al consiglio comunale, in questi primi sei mesi, di operare proficuamente e con unitarietà di intenti e di votazioni sulle delibere adottate, di cui il presidente Messina ha fornito ampia documentazione, circostanza questa che nella sua argomentazione il Presidente ha attribuito al senso di responsabilità politica della cosiddetta “maggioranza di opposizione” .
ServireSciacca ha ripreso in diretta l’intera conferenza stampa e quindi il lettore interessato potrà rivederlo attraverso il link sottostante, in particolare per quel che riguarda la seconda parte della relazione di Messina, quella più propriamente politica e pungente nei confronti della giunta Termine.
L’amministrazione in carica per Ignazio Messina non ha capacità di programmazione e si è fatta prendere totalmente dall’ordinaria amministrazione, tralasciando tutto il resto.
Il Carnevale a maggio è una cosa senza senso, è come spostare il Natale ad agosto.
La città di Sciacca continua a non eccellere in alcun ambito, va a rimorchio di altri e non riesce a fare da locomotiva.
C’è necessità per la rinascita della città non solo di ordinaria amministrazione, ma anche di saper sognare le cose in grande e poi di saperle finanziare e realizzare.
Nella parte finale della conferenza stampa le domande sono arrivare da Nino Porrello e Flavia Verde per ServireSciacca e da Giuseppe Recca per il Corriere di Sciacca.
Queste in estrema sintesi le risposte di Ignazio Messina:
– l’ufficio tecnico non ha mai dato riscontro alla richiesta di informazioni della presidenza del consiglio circa lo status dell’opera pubblica mai conclusa “piscina comunale”
– l’amministrazione comunale non ha coinvolto il consiglio comunale nell’esame della problematica ospedaliera, sarebbe opportuno un consiglio comunale aperto, a Ribera si stanno muovendo molto bene e a Sciacca c’è solo silenzio sull’argomento
– la grave problematica dei collegamenti pubblici con l’aeroporto di Palermo e con il capoluogo in generale può e deve essere affrontata con la Regione e con la ditta che ne ha l’esclusività
– l’attesa per l’esito del ricorso al TAR è stata definita serena, in quanto l’unica motivazione dello stesso è quella di stabilire la verità di quell’esito elettorale incerto, qualunque essa potrà essere
– la normalizzazione dei rapporti con la Regione è già stata avviata dalla Presidenza del Consiglio Comunale, che sull’argomento non avrà difficoltà a farsi coinvolgere dal Sindaco se e quando questi lo riterrà opportuno.
In coda alla conferenza stampa abbiamo colto il profondo disappunto di Ignazio Messina per non aver ricevuto alcun messaggio di solidarietà da parte di Fabio Termine in occasione dell’atto di intimidazione sotto la propria abitazione.