Il consigliere comunale Raimondo Brucculeri, della Lista Messina Sindaco, ha depositato oggi una interrogazione consiliare a risposta scritta indirizzata al Sindaco e relativa al piano parcheggi in centro storico.

Il documento è molto analitico ed approfondito, ragion per cui ci sembra ìopportuno riportarne il testo senza ulteriori aggiunte e commenti:

Nella nostra città, negli ultimi anni il problema della carenza di parcheggi, è diventato uno dei problemi principali da risolvere per qualsiasi organo di governo, sia esso “Amministrazione” o Consiglio Comunale. Con l’aumento delle auto e del traffico si scatena sempre più spesso una “corsa al parcheggio” che provoca conseguenze negative sui cittadini e sull’ambiente, in termini di stress e inquinamento.

Almeno il 35% del traffico nelle aree del centro è costituito da automobili in cerca di parcheggio. Il sistema viario del nostro centro storico, si trasforma spesso in un collo di bottiglia a causa della difficoltà di reperire parcheggio, creando di conseguenza una vero e proprio congestione del traffico cittadino.

Secondo le analisi ISTAT nel 2020 i problemi maggiormente sentiti dalle famiglie relativamente alla zona in cui abitano sono stati l’inquinamento dell’aria (28,0%), il traffico (37,9%) e la difficoltà di parcheggio (34,1%).

A questo va aggiunto che la ricerca di un posto auto è attualmente la causa di un terzo del traffico urbano e di un’importante quota di emissioni di gas di scarico.

È dimostrato come il numero di parcheggi ad oggi esistente a Sciacca non sia sufficiente ad assolvere le necessità dell’utenza a cui si rivolgono, considerando che questa situazione ha già notevolmente ridotto il flusso di turisti e che ciò sta comportando anche la chiusura di moltissime attività, ed altre ne potrebbero chiudere a breve, la svalutazione degli immobili commerciali e residenziali e il progressivo spopolarsi del centro stesso, considerato come invivibile e scarsamente attrattivo anche dagli stessi abituali residenti.

CONSIDERATO CHE:

✔ Oggi più che mai, c’è la necessità di riportare al centro del dibattito politico locale la problematica dei parcheggi nel centro storico, come elemento essenziale per il rilancio della nostra città, sia in termini di vivibilità, che d’incremento delle attività turistiche e commerciali.

✔ Il Comune di Sciacca dispone di molte aree inutilizzate e sparse un po’ ovunque e che, lo Stato, la Regione e la Comunità Europea mettono a disposizione, periodicamente, finanziamenti destinati a finanziare le possibili soluzioni a questo diffusissimo problema, e quindi basta impegnarsi per individuare tra le aree disponibili quelle più idonee ad essere usate come parcheggi.

✔ Lo strumento urbanistico di settore, adottato in adempimento della L.R. 13.05.1987, n.22, è stato il “Piano di programmazione e localizzazione di aree da utilizzare a parcheggi”, approvato con deliberazione del Commissario ad Acta n.202 del 21.07.1988, nominato dall’assessorato Regionale al Turismo, Comunicazione e Trasporti con D.A. n.16/3TR del 12.01.1988. Il piano localizzativo, redatto dall‟U.T.C., prevedeva n. 8 aree urbane, elencate secondo l’ordine di priorità che si intendeva assegnare per la loro realizzazione

✔ In fase di redazione del nuovo P.R.G., gli uffici, avevano ritenuto di far verificare ai progettisti incaricati della redazione del nuovo P.R.G., la congruenza delle superiori indicazioni rispetto alle organiche strategie della pianificazione territoriale ed alle proposizioni riportate nel nuovo strumento urbanistico generale. Ad integrazione dell’incarico dato in favore dei progettisti incaricati della redazione del nuovo P.R.G., per estensione è stato affidato agli stessi, l’aggiornamento e l’adeguamento ad l’integrazione dello strumento urbanistico generale, consegnato nel 14.06.2004, l’incombenza è stata rassegnata, con giusta deliberazione di G.M. n.221 del 16.09.2010, per perfezionare le analisi conoscitive, inserendo nelle tavole del nuovo P.R.G. le variazioni urbanistiche intervenute, apportando le verifiche e le conseguenti correzioni al P.U.C. n.6, in considerazione del notevole lasso di tempo trascorso dalla originaria consegna. In sede di rideterminazione dei termini di consegna, approvata con la deliberazione di G.M. n.299 del 09.12.2010, venne assunto l’impegno da parte dei medesimi progettisti di proporre o confermare le localizzazioni di parcheggi come in precedenza dettagliati, onde risolvere la congestione veicolare nel centro storico. I progettisti hanno formulato alcune indicazioni, peraltro riportate nella revisione del nuovo P.R.G., caratterizzate da uniformità strategica rispetto a principi di sostenibilità, di opportunità e congruenza con riferimento ai seguenti aspetti:

1. – valorizzazione delle qualità abitative;

2. – tutela e valorizzazione dei contesti storici e ambientali;

3. – qualità funzionali dei parcheggi in ordine alla necessità di mitigazione della congestione automobilistica del centro storico;

4. – supporto al ruolo di centralità che dovranno svolgere rispetto alla nuove e vaste aree urbanizzate del territorio;

5. – necessità di rendere pedonali alcune parti del centro storico;

6. – creazione di possibilità di facile sosta veicolare e percorsi pedonali in riferimentoalle attività turistico/commerciali del centro storico, nel quale risultano allocate molte piccole e medie strutture di vendita.

Risulta evidente che eventuali scelte localizzative dovranno interconnettersi non solo con le indicazioni contenute nel nuovo P.R.G. – onde evitare discrasie con lo strumento urbanistico generale e varianti che determinano appesantimenti procedimentali – ma anche con le dinamiche attuative valutate e riportate nel P.U.M.S. (adottato con la deliberazione n.68 del 23.05.2016, successivamente approvato con l’ulteriore atto deliberativo n.3 del 26.02.2017 a seguito dell’emanazione definitiva del D.A. n.446 del 29.12.2016).

Il raccordo fra i due strumenti di pianificazione generale e attuativa di settore potrebbero efficacemente orientare le scelte localizzative oltreché la valutazione puntuale delle problematiche legate alla accessibilità verso il centro storico e alla migliore “fruibilità” da parte della cittadinanza e della sempre più auspicabile presenza turistica che tengano conto della sostenibilità ambientale, della efficienza ed efficacia del sistema dei trasporti e della veicolarità urbani, dell’agibilità da e verso il centro storico, della facilità all’accesso a tutte le forme di finanziamento disponibili.

Nello specifico, le indicazioni fornite hanno riguardato:

1. la realizzazione di un parcheggio multipiano nell’area terrazzata di Via Figuli concepita come ingresso al Parco delle Terme – oggi scarsamente fruito-, mediante l’utilizzazione del sottosuolo, avente accesso veicolare dal Viale delle Terme. I posti macchina previsti sono pari a n.327. La proposta si contrappone a quella denominata “Agatocle”, in precedenza formalizzata, collocata alla base terminale del terrazzamento della Villa Comunale;

2. La realizzazione di un parcheggio multipiano al di sotto della Piazza M. Rossi, oggi occupata nella parte superficiaria da parcheggio precedentemente convenzionato con il Comune. La proposta localizzativa avanzata dai progettisti, può soddisfare diversi vantaggi, e precisamente: 1) impegna un “area pubblica, senza dover esperire procedure espropriative; 2) utilizza viabilità preesistenti in entrata e uscita;3) sfrutta il dislivello esistente tra l’attuale Piazza M. Rossi ed il piano sottostante, attualmente definito da un muro di sostegno in pietra che costituirebbe, di fatto, la parete frontale del parcheggio; 4) gli accessi e le uscite dal parcheggio si connettono con la viabilità esistente, anche direttamente con il centro storico; 5) l’area superficiaria, oggi occupata a parcheggio precedentemente convenzionato, tornerebbe ad essere libera e disponibile alla pedonalità; 6) non determina altro consumo di risorse naturali o modificazioni della morfologia del suolo. Detta proposta si contrappone sia con quella già proposta nella sottostante Piazza del Popolo (che interrompe il limite d’affaccio della Piazza verso il mare), che quello ipotizzato dallA.C. di utilizzare parte dell’area in pendio posta in prosecuzione con la Via Eleonora d’Aragona (che fa uso dell’attuale Parco Urbano) che, ancora, con la proposta avanzata da privati, di notevole impatto ambientale (si fa uso dell’area di parco pubblico), che aggraverebbe le condizioni del traffico veicolare urbano in considerazione dell’accessibilità in entrata (dalla Via Incisa) e in uscita (sulla via Orti Mori). I posti macchina previsti sono in n.521;

Per quanto sopra, il Consigliere Comunale Raimondo Brucculeri

INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE:

se la sua Amministrazione, a seguito delle considerazioni fatte in premessa, voglia procedere a tutti gli atti consequenziali – previa valutazione di tutti gli aspetti economici, ambientali, paesaggistici, geologici e di interconnessione alla viabilità esistente – affinché la città di Sciacca si possa dotare di nuovi parcheggi, ricorrendo preliminarmente ad un esame della coerenza e della conformità delle proposte con tutti gli atti di pianificazione territoriale propedeutici all’attività di programmazione triennale delle OO.PP., della relativa fase di progettazione dei parcheggi e della ricerca di finanziamenti (dai fondi del PNRR per la rigenerazione urbana, ai fondi Nazionali e Regionali ed eventualmente anche all’utilizzo dello strumento del Project- Financing).

(1) Il piano localizzativo, redatto dall‟U.T.C., prevedeva n.9 aree urbane, elencate secondo l’ordine di priorità che si intendeva assegnare per la loro realizzazione:

1. parcheggio Scandaliato, ubicato sotto l’omonima piazza, per una capacità di n.700 posti auto circa distribuiti su cinque livelli, considerando gli aspetti visuali verso il sottostante parco urbano, e valutando quelli connessi sia per la costruzione che per la gestione dello stesso. E’ in avanzato stadio progettuale ma necessita delle acquisizioni dei pareri di legge, in special modo quelli di natura ambientale e paesaggistica;

2. parcheggio Terme, previsto totalmente interrato nella zona Cammordino, in area del demanio regionale posta a monte del giardino delle Terme, con ingresso dalla via Figuli, per una capacità anche questa di n.400 posti auto circa distribuiti su tre livelli e parcheggio di scambio per autobus di linea;

3. parcheggio villa comunale “I. Scaturro”, anch’esso totalmente interrato, interessante la parte terminale a sud della villa, in affaccio verso il cd. Fondo Bernardo, per il quale ne viene prevista la ricostituzione superficiaria e delle piantumazioni verdi, con accesso dalla via Madonnuzza, che si porrebbe anche al servizio del limitrofo Teatro Samonà. Erano stati previsti n. 300 posti auto (?);

4. parcheggio Rossi(cd. parcheggio Borsellino), ipotizzato sul vallone decorrente fra la piazza Rossi e Via alla Stazione, in area di proprietà privata, prevedendo una capacità di n.300/350 posti auto distribuiti su vari piani. Anche per tale ipotesi si dovrà avviare una puntuale valutazione sul necessario convenzionamento fra la proposta economica avanzata dal soggetto privato – che ne propone la realizzazione e la gestione – e le esigenze dell’Ente. Si trova in avanzato stato di progettazione ed è dotato dei pareri di legge di natura ambientale che paesaggistica;

5. parcheggio Cansalamone, ricavato su terrazzamenti adagiati lungo le ripe del torrente Cansalamone, in aree di proprietà privata, per una capacità di n.300 posti auto, utilizzabile anche per la sosta degli autobus di linea in coincidenza di manifestazioni cittadine. Il progetto di massima era stato già proposto all’A.C.. Anche per detta progettualità dovranno valutarsi aspetti ambientali, gestionali e di connessione alla viabilità urbana;

6. parcheggio ex Stazione Ferroviaria, occupando una limitata zona a raso per la sosta veicolare di n.40 posti auto circa, destinata ad interscambio per gli utenti delle autolinee esterne. La proposta dovrebbe integrarsi con il vincolo etnoantropologico imposto dalla Soprintendenza per i BB.CC.AA. di Agrigento sulle dismesse strutture ferroviarie, nonché con le avvertite esigenze di utilizzare il tracciato ferrato quale pista ciclabile eventualmente integrato con mezzi di mobilità “leggera”;

7. parcheggio Belvedere, ubicato nei terreni, di proprietà privata, posti a valle dell’omonima piazza, per una capienza di n.280 posti auto distribuiti su quattro livelli. Tale soluzione, per gli aspetti e le refluenze ambientali, non era stata ritenuta idonea dai progettisti del P.R.G.;

8. parcheggio zona scolastica, posto al centro della zona delimitata dalla Via A. De Gasperi, Via G. Mazzini e via Catusi, su terreni di proprietà privata, in buona parte destinati ad edilizia ad uso scolastico, per una capacità complessiva prevista in n.200 posti auto;

9. parcheggio Castello Luna, posizionato a valle della Via Porta S. Calogero e del Castello Luna, sempre su terreni di proprietà privata, per una capacità complessiva di n.200 posti auto su tre livelli. La sua realizzazione – preferibilmente per mano pubblica – consentirebbe l’alleggerimento della viabilità specialmente in occasione delle manifestazioni, sia religiose che civili, e del mercato settimanale, che si svolgono nel rione S. Michele, nonché l’occultamento dell’esistente arteria utilizzata per il parcheggio a raso, causando ingolfamenti e difficoltà alla viabilità. E’ indicata nelle previsioni del P.R.G. ed è posta fra le ipotesi considerate a “corona” del centro storico.